Battesimo ufficiale a Foggia, dove si sono svolti gli stati generali del comparto. Soddisfazione della Cia per i 45milioni al cerealicolo “Plauso a Colomba Mongiello”
Nell’ultimo anno +11% superficie, +19% consumi, balzo pugliese nel settore
FOGGIA – Favorire gli sforzi compiuti dai produttori del vero biologico; promuovere azioni che sostengano la redditività di un comparto in grande espansione, soprattutto nel Sud Italia; rafforzare gli strumenti di contrasto alle contraffazioni e all’Italian Sounding: sono questi gli indirizzi strategici che ANABIO, l’Associazione Nazionale Agricoltura Biologica, e CIA Agricoltori Italiani di Puglia hanno indicato come base di sviluppo per il comparto nel workshop nazionale che si è svolto a Foggia, nell’auditorium della Biblioteca Magna Capitana, nei giorni scorsi. La giornata è stata aperta dalla Direzione Regionale della Cia Puglia, presieduta dal presidente regionale di CIA Puglia Raffaele Carrabba, chiamata a discutere ed affrontare importanti questioni che interessano l’agricoltura pugliese, tra le quali anche l’emergenza Xylella la Legge Anti-Caporalato. A seguire, si sono tenuti prima il workshop sulla “Determinazione dei costi di produzione dell’olio d’oliva extravergine biologico, del grano duro biologico, e tracciabilità delle filiere”; poi la tavola rotonda intitolata “Garantire il giusto prezzo ai produttori biologici”.
NASCE ANABIO PUGLIA. Proprio a Foggia, al termine della tavola rotonda, Danilo Lolatte, direttore regionale CIA Agricoltori Italiani Puglia, ha ufficializzato la nascita di ANABIO Puglia, nuovo strumento operativo per rappresentare le esigenze di quelle aziende agricole che si dedicano o si dedicheranno all’agricoltura e agli allevamenti biologici. Anche in Puglia il biologico sta registrando importanti performance, con un aumento nell’ultimo anno dell’11% della superficie coltivata a biologico e del 19% in termini di crescita di consumo dei prodotti biologici. Con oltre 190.000 ettari di superficie coltivata a biologico, infatti, e più di 7mila operatori certificati, la Puglia è tra le prime regioni in Italia per importanza nel settore. E’ la seconda regione in Italia per superficie destinata a biologico e la terza per numero di operatori. Gli obiettivi della declinazione regionale di ANABIO sono quelli di favorire l’aggregazione di imprese; promuovere, predisporre, organizzare e attuare programmi di ricerca, studio e sperimentazione attinenti i metodi di produzione biologica; perseguire l’obiettivo della certificazione di prodotto salvaguardando quella di processo; il completamento del quadro normativo, quale atto prioritario necessario a perseguire uno sviluppo corretto ed equilibrato del settore; favorire lo sviluppo della commercializzazione del prodotto biologico anche attraverso sistemi innovativi, al fine di promuovere la crescita del settore e garantirne l’adeguata valorizzazione economica.
A FOGGIA DA TUTTA ITALIA. A Foggia, per gli “stati generali del biologico”, durante la sessione mattutina si sono confrontati Giulio Sparascio, vicepresidente Cia Puglia; Federico Marchini, presidente nazionale ANABIO; Antonio Sposicchi, direttore nazionale ANABIO Antonio Sposicchi; Raffaele Carrabba, presidente regionale CIA Agricoltori Italiani della Puglia. La tavola rotonda pomeridiana, moderata dalla giornalista Mariangela Mariani, è stata arricchita da spunti e osservazioni di Colomba Mongiello, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione; Paolo Carnemolla, presidente nazionale di Federbio; Gennaro Sicolo, presidente CNO Consorzio Nazionale Olivicoltori e Dino Scanavino, presidente nazionale CIA Agricoltori Italiani. Leonardo Di Gioia, assessore regionale all’Agricoltura, impegnato in Regione Puglia, ha fatto giungere i propri saluti a relatori e partecipanti.
MONGIELLO, 45 MILIONI PER IL GRANO. Durante l’incontro, l’onorevole Colomba Mongiello ha informato l’uditorio di un importante segnale di attenzione verso gli agricoltori, l’approvazione dell’emendamento al Decreto Legge fiscale, proposto proprio dalla deputata del Pd, che prevede contributi sui premi assicurativi per polizze innovative, a copertura del rischio inerente la variabilità del ricavo aziendale nel settore del grano, fino a 10 milioni di euro per l’anno 2017. Per il triennio 2017-2019, il Piano Cerealicolo Nazionale avrà una dotazione pari a 45 milioni di euro. “Ringraziamo l’onorevole Mongiello per il risultato prodotto dal suo impegno”, ha dichiarato Raffaele Carrabba, presidente regionale CIA Agricoltori Italiani della Puglia, “le risorse stanziate permetteranno di mettere in moto una serie di azioni che vanno nella direzione più volte auspicata e proposta dalla nostra organizzazione”.
LA CUN IN PUGLIA. “La CUN, Commissione Unica Nazionale sul prezzo del grano, può e deve essere istituita a Foggia, dando seguito in tempi ragionevolmente brevi all’impegno assunto dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina in occasione della sua recente visita nel capoluogo della Daunia”. Per CIA Agricoltori Italiani della Puglia, la questione CUN assume una centralità strategica che è stata ribadita. Il Tavoliere, sia per quantità che per qualità, esprime una leadership storica nel comparto cerealicolo che va oltre i confini nazionali. Con l’avvio del Piano Cerealicolo nazionale, da opportunità la CUN dovrà divenire una realtà.