APPLAUSI PER SUONI E RIVOLUZIONE
PRIMO PIANO SU EJZENSTEJN TRA CINEMA E MUSICA
Cineporti di Puglia/Foggia ha ospitato il progetto di sonorizzazione
di Mo’l’estate Spirit, con due prime nazionali e una anteprima pugliese. Gran finale con Gaetano Liguori
È stato il grande pianista jazz Gaetano Liguori, un vero sognatore rivoluzionario sulla scia del regista russo Sergej Ejzenstejn, a chiudere, lunedì 7 settembre, il terzo appuntamento di Suoni e Rivoluzione, evento organizzato dall’associazione Mo’l’estate Spirit e finanziato da Apulia Film Commission, su risorse FSC 2007-2013 “Cineporti di Puglia”.
Cinema, musica, applausi ed emozioni per questo progetto di sonorizzazione dal vivo di colonne musicali originali su alcune pellicole di Sergej Ejzenstejn, attualissimo genio del cinema mondiale fin dagli anni Venti del secolo scorso.
Grande presenza di pubblico per questo evento di alto spessore culturale, pensato come un primo piano sul cineasta sovietico, che ne ha riportato alla luce la rivoluzionaria concezione del suono, all’epoca del cinema muto, consentendo al pubblico presente di assaporare una bidimensionalità di musica e immagini e in movimento, come ai tempi in cui il cinema era sonorizzato dal vivo, in maniera estemporanea, durante le proiezioni.
All’evento hanno preso parte il musicista piemontese, produttore e compositore Giorgio Li Calzi, già vincitore del Premio Ciampi, i pugliesi Stefano Capasso e Raffaele Delle Fave, il compositore e jazzista Gaetano Liguori, Ambrogino d’Oro e Premio Unesco, con il suo Idea Trio, il direttore artistico del Festival del Cinema Indipendente di Foggia Geppe Inserra e lo studioso e direttore della storica Biblioteca Provinciale di Foggia La Magna Capitana Franco Mercurio. Ad aprire il sipario, il racconto del ricercatore universitario, critico cinematografico e saggista Anton Giulio Mancino, professore di Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi all’Università di Macerata e Bari, sulla modernità del cinema di Ejzentsejn.
Suoni e Rivoluzione ha animato Cineporti di Puglia / Foggia con un esperimento ben riuscito, molto apprezzato da pubblico e stampa, che ha rielaborato in prospettiva contemporanea la poetica cinematografica del cineasta sovietico, grazie alla sonorizzazione originale dal vivo da parte di alcuni artisti di diversa provenienza, sensibilità culturale e stile musicale, che hanno suscitato emozioni e fantasie inaspettate.