Avete bisogno di duemila euro e volete vivere un pittoresco paese? Trasferitevi a Candela.
Candela è un paese di meno di tremila anime arroccato nel Subappennino Dauno ricco di storia facendo risalire la fondazione della città ai soldati romani che sconfitti a Canne da Annibale ripararono su questi colli. Al periodo di Andrea Doria invece si devono i monumenti più importanti della città come l’omonimo palazzo, la Chiesa Madre e la chiesa della Concezione. Paese molto ben collegato tramite linea ferrata ed autostrada ha visto nel corso degli anni un esodo continuo di cittadini ma per cercare di invertire questa tendenza il sindaco Nicola Gatta ha deciso di offrire duemila euro a tutti coloro che vogliono trasferirsi. Gatta quasi con gli occhi sognanti, tornando indietro con la memoria, ha ricordato quando, negli anni sessanta, Candela veniva chiamata la “piccola Napoli” dai turisti perché la sua vivacità dei cittadini e degli esercenti rendeva piacevole passare delle giornate grazie anche grazie all’amenità del paesaggio e dai molti monumenti di grande valore artistico ma vedendola oggi tutto sembra essere svanito lasciando la piazza cittadina quasi vuota e lontane le festose giornate lasciando lo spazio alle verdi colline.
Il comune ha deciso di offrire una serie di vantaggi a tutti coloro che decideranno di accogliere positivamente questa proposta anche se questi saranno modulati in base al nucleo familiare. Questi andranno quindi dagli ottocento euro per i single che vanno ad aumentare in base ai membri che compongono quindi si andrà a ricevere milleduecento euro alle coppie, ai nuclei familiari composti da almeno tre elementi dai millecinquecento fino ai milleottocento fino alle famiglie numerose che riceveranno i duemila euro. Ma ciò non è tutto perché i nuovi arrivati otterranno anche sgravi sulle bollette, un posto all’asilo per ogni bambino e dei forti sconti sulla tassa dei rifiuti.
Per ottenere questi interessanti incentivi non è necessario solo stabilirsi a Candela ma si deve avere la anche una casa dove vivere ed uno stipendo annuo di almeno settemilaeuro e mezzo all’anno in modo che i nuovi arrivati possano provvedere in modo autonomo alla propria vita. Stefano Bascinelli, braccio destro del sindaco, ha voluto precisare che questa iniziativa è volta ad acquisire nuovi cittadini che possano collaborare alla crescita economica e sociale al tessuto della città quindi coloro che decideranno di trasferirsi in questa bella città dovrà lavorare.
Questa è un’ottima opportunità per far arrivare nuove forze a Candela ridando nuovo smalto alla città e sembra che l’offerta non è caduta in vano visto che già cinque coppie del nord Italia hanno deciso di cambiare la propria vita abbracciando una vita più sana lontano dall’inquinamento delle grandi città.