Cerignola | “Ripartiamo con umiltà e spirito di servizio”. Il coordinatore cerignolano di Forza Italia, Gianvito Casarella, ringrazia così i 4512 elettori della coalizione guidata dal candidato sindaco Paolo Vitullo, quasi 3mila dei quali appannaggio del partito azzurro.
TERZI IN CITTÀ | In una tornata caratterizzata dagli scossoni e dagli sconvolgimenti politico-elettorali a qualsiasi livello, Forza Italia di Cerignola regge e si pone al di sopra del trend regionale. Terza forza politica cittadina, con l’11,08%, con un patrimonio umano da coltivare e salvaguardare. “Innanzitutto le donne – osserva Casarella – che hanno animato la campagna elettorale. Sapevamo che alle urne avremmo potuto pagare dazio, dopo 5 anni di amministrazione. Ci siamo presi la responsabilità di passare alla cassa con carrelli non nostri. Tuttavia l’obiettivo del rinnovamento è stato centrato, guardando i piazzamenti delle nuove proposte che il partito ha presentato alla città. Da questo ora occorre ripartire, sebbene la compagine consiliare, complice la riduzione dei seggi, appaia risicata. Ma ora occorre essere partito, interpretando la lezione antipartitica delle urne, riorganizzando i ranghi, non disperdendo gli sforzi fin qui compiuti”.
LA RIORGANIZZAZIONE | A breve una nuova sezione, anche se per domani sera alle ore 20.30 è indetta una riunione organizzativa, ancora presso il comitato elettorale di Viale di Levante 119. “Essere presenti sul territorio deve essere l’obiettivo del partito, verso l’allargamento. Essere sempre in campagna elettorale ci terrà vivi e pronti ad ogni evenienza. Questa tornata elettorale ha dimostrato come l’area dei cerignolani moderati non sia circoscrivibile alla sola Forza Italia. La sfida ora è creare un grande contenitore cittadino che sia rappresentativo di questo popolo, per idee e programmi. Partiremo da un direttivo eterogeneo e rappresentativo e dalla riorganizzazione del movimento giovanile”. In città, sono diversi i tentativi di ricomposizione della destra: “Tra chi l’ha distrutta e ora la vuol ricostruire, qualche vile affarista che poi non ha neppure messo la faccia, o semplicemente chi ambisce ad un disperato amarcord del 1993, noi andiamo avanti a testa alta. E questi soggetti sono gli unici che non vogliamo con noi. Ce ne siamo appena liberati…”.
ORA, SENTINELLE PER CERIGNOLA | Franco Metta è il sindaco di Cerignola. Fi, dal 31 maggio al 14 giugno, ha predicato la libertà di coscienza. “Rivendichiamo la scelta di equidistanza – puntualizza Casarella – motivata dal fatto che non potesse rappresentare il nostro progetto nessuno dei 2 contendenti del ballottaggio. Abbiamo condiviso ogni passaggio col segretario provinciale Raffaele Di Mauro e col regionale Luigi Vitali. In un partito si fa così. Non ambivamo ad improbabili ingressi in maggioranza pur di restare in sella e per questo abbiamo rigettato ogni lusinga: sarebbe stato l’opposto dell’investimento compiuto da questo nostro bel gruppo. Metta ha vinto e il giudizio delle urne è sempre inappellabile e merita rispetto. Saremo sentinelle in città, andando oltre lo schema della opposizione. Non attenderemo dietro cespugli saigonici. Lavoreremo per Cerignola. Un buon sindaco saprà darci ascolto. Un sindaco prevenuto ci censurerà e meriterà i nostri attacchi senza sconti. Il nostro programma elettorale non merita l’archiviazione, insegneremo a Metta come si sta in minoranza per la città e non contro qualcuno. Siamo giovani, con esperienza e buona volontà. Chi, dopo il necessario riposo riterrà di poter dare un contributo, potrà ripartire con noi. Con umiltà”.