CERIGNOLA: VARIANTE PRG, SULLE NTA LA REGIONE DÀ RAGIONE A FI. IMPORTANTE PREMESSA PER LE FORNACI
Cerignola │ “La Regione dà ragione al Comune di Cerignola, gettando le basi per il risveglio del settore edilizio, tanto importante per l’economia cittadina”. Lo annuncia il gruppo consiliare di Forza Italia, dopo che il 12 maggio la Giunta di Via Capruzzi ha approvato la variante alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale.
“Forza Italia – spiegano i consiglieri azzurri Arcangelo Marro e Mario Distefano – , nella seduta consiliare dello scorso 10 aprile, ha strenuamente difeso la decisione di avanzare altre proposte e controdeduzioni, rispetto ad alcune osservazioni e prescrizioni della Regione Puglia. Le valutazioni complessive e la condivisione da parte dell’Esecutivo confermano la validità delle nostre argomentazioni, al termine di un lungo percorso, partito nel 2012″.
L’atto sarà pubblicato sul prossimo Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
LE RESISTENZE │ “In maniera strumentale, anche coloro che da sempre avevano evidenziato l’obsolescenza e l’inadeguatezza del piano regolatore vigente ci chiedevano di accettare passivamente il parziale accoglimento delle nostre modifiche. Secondo l’opposizione, avremmo dovuto dare immediata attuazione alle Nta altrimenti avremmo perso altro tempo, anche davanti ad errori sostanziali. Invece – fanno rilevare i consiglieri comunali di FI, Marro e Distefano – a un mese di distanza sono state approvate con le opportune modifiche deliberate dalla massima assise comunale”.
L’iter della variante è durato tre anni. Sono state presentate 44 osservazioni. Per lo più, attenevano all’adeguamento alle vigenti disposizioni di leggi nazionali e regionali: la Giunta aveva espresso una condivisione condizionata in ragione delle modifiche normative intervenute.
I VANTAGGI │ Quelle che a primo impatto possono sembrare asettiche norme tecniche, sbloccano in chiave sviluppo una serie di questioni a lungo dibattute ed attese: le altezze dei nuovi fabbricati saranno uniformate al panorama circostante e sono state anche regolamentate ledistanze tra un edificio e l’altro e la suddivisione in comparti delle Fornaci.
Una novità assoluta è l’asservimento delle aree nella fascia di rispetto in zona agricola: sarà più agevole realizzare un insediamento produttivo di trasformazione dei prodotti agricoli (industrie o caseifici), a ridosso della cinta del centro abitato, utilizzando la volumetria di un terreno che non è contiguo. Prima questo non era possibile. Da oggi, le industrie potranno nascere a ridosso della città, il che comporta maggiori garanzie anche in termini di sicurezza e favorisce gli investimenti.
Fondamentale, poi, quanto contenuto nelle Nta appena approvate in Regione, a proposito dell’espansione Sud Est Fornaci: l’azzonamento di quella C2 è stato suddiviso in 3 comparti, attuabili anche singolarmente. “Una premessa importante per l’esito della variante di azzonamento delle Fornaci al vaglio della Regione Puglia proprio in queste settimane – osservano i consiglieri forzisti – . Dopo queste Nta ogni provvedimento urbanistico sulle Fornaci dovrà tenere in conto questa divisione, facilitandone le lottizzazioni attese da oltre 30 anni. Ancora una volta la perseveranza batte la demagogia”.