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Cia Puglia: “De Caro cominci dall’Agricoltura e avrà un alleato in più”

Le congratulazioni di Raffaele Carrabba al nuovo “sindaco dei sindaci d’Italia” . “I Comuni e l’agricoltura sono la spina dorsale di questo Paese: ricominciamo da qui”. La Puglia al centro del rilancio del Sud, “Può essere motore della ripresa italiana”

CIA presente in 120 comuni pugliesi, con l’apertura di molte nuove sedi nel 2016

“Complimenti e auguri al nuovo presidente dell’Anci, Antonio De Caro. CIA Agricoltori Italiani saluta con favore l’elezione del sindaco di Bari a sindaco dei sindaci d’Italia. Siamo pronti a dare il nostro contributo al suo impegno, mettendo a disposizione il nostro patrimonio di competenze e di presenza su tutto il territorio nazionale”. E’ Raffaele Carrabba, presidente regionale CIA Agricoltori Italiani della Puglia, a indirizzare le proprie congratulazioni, a nome di tutte le declinazioni pugliesi dell’organizzazione, al nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia. “Ci sono tre elementi oltremodo positivi e significativi nell’elezione di De Caro: il ruolo strategico della Puglia, quello di una grande città del Mezzogiorno e l’elemento pratico e simbolico del ripartire dal Sud, da una terra fortemente vocata all’agricoltura”, ha aggiunto Carrabba. CIA Agricoltori Italiani è presente in 120 comuni Pugliesi. Nel 2017, l’organizzazione celebrerà il proprio quarantennale. Grazie alla propria capillare presenza sul territorio, CIA Agricoltori Italiani è un punto di riferimento e un interlocutore imprescindibile e prezioso per i sindaci. “L’elezione di De Caro assume un rilievo ancora maggiore se consideriamo che l’istituzione dei Comuni, dopo il depotenziamento e la quasi soppressione delle Province, ha accresciuto la propria centralità rispetto alla governance dei territori”, ha detto Carrabba. “Con De Caro abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione, così come storicamente con l’Anci. I sindaci e le organizzazioni come la CIA sono dentro le Comunità, a contatto diretto e continuo con le istanze che arrivano dai singoli cittadini, dalle imprese, dai giovani che ci chiedono strumenti chiari e accessibili per costruire il loro presente e lavorare alla crescita del nostro Paese. Sono tutte questioni che il nuovo presidente dell’Anci conosce bene, anche grazie alla sua giovane età e al dinamismo che ha dimostrato. La spina dorsale dell’identità e del futuro di questa regione e dell’intero Paese sono i suoi comuni e la sua agricoltura. Ricominciamo da qui, e De Caro troverà nella CIA un prezioso interlocutore che antepone la proposta alla protesta: serve anche battere i pugni sul tavolo, ma poi occorre dimostrare, come sta facendo la CIA a tutti i livelli, di avere idee e progetti su cui confrontarsi per andare avanti”, ha concluso Carrabba.

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