Deliceto

E’ uno scenografico bordo circondato da boschi e da una ondulata campagna. Sull’abitato, i cui dintorni risultano frequentati già in epoca preistorica, domina l’austero castello, eretto dai normanni nel 1703, rifatto e ampliato nei secoli, con possenti mura da cui si innalzano, oltre alla torre normanna, due maestosi torrioni circolari. La chiesa madre del SS. Salvatore, costituita nel ’700 su un più antico tempio, custodisce due belle tele sicentesche, mentre la Chiesa della SS. Annunziata, di origine medievale ma rifatta in parte dopo il sisma del 1930, conserva la statua lignea della Madonna dell’ Olmitello, scultura d’epoca medievale, insolitamente ornata di parrucca e panneggi baroccheggianti. Nell’ ex oratorio della chiesa di S. Anna è allestito un interessante Museo ecclesiastico; nelle cantine di via Molo, all’interno di grotte ricavate nella roccia, il Museo etnografico espone attrezzi da lavoro e oggetti della cultura popolare.
A circa 5 km da Deliceto, sulla provinciale 136, si trova in splendida posizione panoramica il Convento di S. Maria della Consolazione. Fondata nel XV secolo, è custode di mistiche memorie: ospitò san Gerardo Maiella e sant’ Alfonso Maria de’ Liguori. Quest’ultimo, secondo la tradizione, durante al sua permanenza, oltre al tratto Theologia moralis, anche il celebre natalizio Tu scendi dalle stelle.