Manfredonia

Protesa sull’omonimo golfo, la città definita ‘La porta del Gargano’, venne fatta erigere nel 1256 dal re Manfredi, da cui ha eredita il nome, per gli abitanti dell’antica Siponto. Si espanse sotto gli angiolini e fu molto florida fino a tutto il ’400. Oggi Manfredonia è il porto più attivo della Capitanata, con una delle flotte pescherecce più grandi dell’ Adriatico. Il commercio marittimo e la pesca rappresentano, infatti, le voci forti dell’economia cittadina, che vanta cantieri navali di tradizione, dove ancora oggi lavorano i ‘calafati’ (ovvero coloro che rendono stagne le barche), carpentieri specializzati da generazioni nella costruzione delle strutture degli scafi delle barche. La città è nota anche per il Carnevale dauno e le spiagge sabbiose che la circondano.
Castello. Coeo alla fondazione della città anche se completato sotto Carlo I d’ Angiò, affaccia direttamente sul mare ed il fulcro del reticolo di strade disposte a scacchiera secondo l’originaria struttura urbanistica medievale. E’ costituito da un mastio quadrilatero con quattro torri angolari al quale nel xv venne aggiunta un’ulteriore cinta muraria esterna, anch’essa quadrilatera con quattro torri cilindriche, una delle quali sostituite dopo l’assedio del 1528. La fortezza, adibita a carcere sotto i Borboni è sede del Museo archeologico nazionale di Manfredonia con una straordinaria collezione di 1500 stele daunie.
Altri luoghi da visitare a Manfredonia sono la Chiesa di San Domenico, la Cattedrale e il Parco Archeologico di Siponto.