Motta Montecorvino

Situato sulla sommità di un colle panoramico, l’abitato ebbe origini, come Pietramontecorvino e Volturino intorno al 1375, quando, andata in rovina Montecorvino, numerose famiglie in fuga ai insediarono nel luogo dove sorge l’attuale Motta. A dominare l’abitato la possente torre abitata, fin dal XVI secolo, a campanile nella chiesa di S. Giovanni Battista. In piazza Aldo Moro si può visitare il Museo della Civiltà contadina e delle Tradizioni popolari, nel quale sono esposte interessanti testimonianze di vita rurale: attrezzi da lavoro nei campi, abiti nuziali e delle feste, tenute da lavoro, biancheria e altri oggetti che costituivano il ‘ corredo ‘ della sposa. Uno dei simboli della cittadina è la cosiddetta ‘ quercia di S. Luca’, una maestosa roverella secolare, alta 10 metri con una circonferenza di 5, che si ammira in prossimità della fontana cittadina. Uscendo dal paese, seguendo la strada comunale che conduce a Volturino, si raggiunge dopo circa 4 km l’area archeologica dell’antica Montecorvino, alla cui memoria ogni anno, in agosto, Motta dedica la manifestazione ‘ Alla ricerca degli antenati perduti ‘ , con corteo storico che sfila per le vie del centro.
Monte Sambuco, classica e bella escursione naturalistica, 7 km da Motta Montecorvino è il monte Sambuco, alto 981 metri, una delle più alte del Subbappenino dauno. Il panorama che si gode alla sommità abbraccia, a est, le colline digradanti verso il Tavoliere, a ovest, parte dell’altopiano molisano con sullo sfondo la Maiella. Quando il cielo è limpido lo sguardo spazia fino all’ Adriatico e alle isole Tremiti.