Serracapriola

Adagiato su un colle, questo borgo si trova in bella posizione panoramica : sullo sfondo il mare e le isole Tremiti, a est le alture del Gargano, a sud la pianura del tavoliere , a ovest i rilievi che dai i monti Dauni si estendono, più a Nord, verso l’Appennino e la Maiella. I centro si è sviluppato sul luogo dove sorgeva l’antica città di Drios del cui lontano passato rimane traccia nella necropoli ritrova in località Cappuccini. Serracapriola venne inserita da Federico II nel sistema difensivo del regno, che comprendeva anche le grandi fortezze di Termoli e Lucera. Il castello medievale domina tutt’oggi l’abitato ed è il frutto di vari rimaneggiamenti: il nucleo originario, rappresentato da una torre ottagonale, risale all’XI secolo, mentre le quattro torri cilindriche angolari sono successive. Fra le case, abbellite da portali in pietra, si snodano scalinate e vicoli che conducono ad alcune delle principali chiese dell’abitato: la cinquecentesca chiesa di S. Maria in Silvis, rifatta nel 1630, custodisce una pala con una Madonna in trono col Bambino dipinta da Francesco Tolentino. Dello stesso autore il trittico con la Madonna col Bambino tra i Ss. Mercurio e Caterina d’Alessandra, inserito nell’imponente altare ligneo cinquecentesco della vicina chiesa di S. Mercurio. Poco lontano il convento dei Cappuccini, edificato nel 1536: vi studiò teologia, tra 1907 e il 1908, Padre Pio da Pietralcina, la cui cella è, dal 1976, adibita a cappella.