Al Museo Civico tanti interventi, anche dei giovani. Guerzoni “Siete un popolo generoso” . Presenti Miglio, Piemontese, Campo, Mongiello, le Acli, i sindacati e le associazioni.
Michele Galante: “Dobbiamo essere una realtà viva, operante, attiva quotidianamente”
FOGGIA. Una sala gremita, una partecipazione di rilievo sia dal punto di vista numerico che qualitativo, con interventi appassionati e ricchi di riflessioni anche e soprattutto da parte dei giovani: il Congresso provinciale dell’ANPI Foggia, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, si è svolto nella sala del Museo Civico del capoluogo dauno, e guarda già al futuro. “Noi”, ha detto Michele Galante, presidente provinciale ANPI Foggia, “dobbiamo avere l’ambizione di essere un’associazione larga, con iscritti nei principali comuni della nostra provincia”. “Una realtà viva, operante, conosciuta e riconosciuta; un’organizzazione che non sia remissiva nella battaglia delle idee, che non si fermi soltanto alla presenza nelle celebrazioni usuali, ma che sia attiva quotidianamente e non si sfili nella lotta per l’egemonia culturale”.
I RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI. Nutrita e di rilievo anche la presenza istituzionale, col saluto portato all’assemblea dal presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, e dall’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. A seguire i lavori del congresso, anche il consigliere regionale Paolo Campo, l’Onorevole Colomba Mongiello, rappresentanti della Cgil, dei partiti e delle Acli, del tessuto associazionistico cittadino e provinciale. Lo Spi-Cgil, presente con una propria delegazione guidata dal segretario provinciale Franco Persiano, ha collaborato all’organizzazione del congresso.
GUERZONI: “SIETE UN POPOLO GENEROSO”. “Io devo ringraziarvi”, ha detto Luciano Guerzoni, vicepresidente vicario ANPI Nazionale. “Devo ringraziarvi non solo per la partecipazione così numerosa, ma anche per il livello e l’intelligenza della discussione. Qui c’è uno storico patrimonio di cultura generoso, aperto. Questa generosità, quest’apertura, sono tratti peculiari della Puglia. L’ANPI, così come i sindacati, le Acli e il mondo associazionistico avranno un ruolo sempre più importante nei prossimi anni, perché i partiti non torneranno mai più ad avere quell’arco di interessi quasi totalizzante che avevano un tempo. Le associazioni dovranno assumersi responsabilità più che in passato”. Al tavolo dei relatori, assieme a Michele Galante e Luciano Guerzoni, c’erano Loredana Olivieri, segretaria generale della Flc-Cgil di Foggia; Severino Cannelonga, storico e autorevole esponente della sinistra di Capitanata; lo storico Vito Antonio Leuzzi, dell’Istituto di Storia dell’Antifascismo e della Resistenza.
ESSERE PARTIGIANI OGGI. “Essere partigiani oggi si può e si deve”, ha affermato Francesco Di Noia, segretario Giovani Democratici della Puglia. “Si può e si deve non solo perché, riprendendo le parole di Primo Levi, è accaduto quindi può accadere di nuovo, ma perché è importantissimo coltivare la memoria e agire nel presente, con determinazione, secondo i suoi insegnamenti”. Nella sua relazione, Michele Galante è partito dalla situazione internazionale, dalla necessità di combattere il terrorismo e dall’urgenza di affrontare il populismo e la xenofobia di chi soffia sul fuoco della paura anche in relazione al complesso fenomeno delle migrazioni.
SERVE UN SUSSULTO CIVICO. “L’Italia non è immune da questi fenomeni che possono aggravarsi”. I “movimenti neofascisti sono finora del tutto minoritari, ma non vanno presi sottogamba, vanno isolati, perseguiti in base alle leggi vigenti, messi nelle condizioni di non nuocere”. Il presidente provinciale di ANPI Foggia, poi, ha affrontato il tema della corruzione “nell’ambito politico e in altri gangli vitali della nostra società”. Serve una riscossa, un sussulto civico, perché senza un moto di partecipazione e di controllo non ci saranno leggi anticorruzione che possano bloccare questa china pericolosa. “I giovani, come diceva Vittorio Foa, hanno bisogno di esempi, non di parole”.
LA CAPITANATA PUO’ DARE TANTO. “La Capitanata ha dato un grande contributo di sangue e di vite: dalle Fosse Ardeatine a Valle Cannella. La stessa nascita della Repubblica è stata resa possibile anche grazie al consenso dato dai braccianti, dagli operai, dai contadini, dai cittadini di questa terra. Tanti militanti antifascisti sono stati straordinari protagonisti della riscossa democratica e della costruzione della nuova Italia democratica. E l’elenco che si potrebbe fare è lunghissimo. Noi, molto più modestamente, cerchiamo di non disperdere questa eredità vivificando un patrimonio enorme e operando perché questa terra possa continuare a dare il suo contributo al rinnovamento democratico e morale dell’Italia e al consolidamento delle istituzioni repubblicane”.
L’ANPI FOGGIA E’ GIA’ AL LAVORO. L’ANPI Foggia è già al lavoro. Il programma dell’associazione, nell’immediato, è dettato dagli appuntamenti del 25 aprile, poi dal 70esimo anniversario della Repubblica e del voto alle donne. Partiranno già da queste settimane il censimento e la mappatura dei monumenti e cippi commemorativi. Nei prossimi mesi, riprenderà un ulteriore approfondimento delle stragi nazifasciste avvenute in Capitanata. Si lavorerà al protocollo con l’ufficio scolastico provinciale per iniziative all’interno delle scuole e di formazione dei giovani. “Non è poca roba, ma ho fiducia che ce la faremo”, ha detto Michele Galante.