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CS: BOMBE A FOGGIA

Questa notte, neanche troppo tardi, due bombe sono state fatte esplodere. Una in Viale Pinto, messa lì per un centro scommesse. Una in Piazza Cavour, per un bar. Poche ore dopo, sulla statale 16, un  capannone della TNT è stato assaltato con una operazione di inaudita violenza.

Le bombe a Foggia scoppiano tutto l’anno: cosa importa se tutto questo avviene in pieno centro, proprio nella piazza da cui due anni fa è partito il grande corteo per la giornata della memoria e dell’impegno di Libera che si tenne a Foggia? Cosa importa se le bombe scoppiano anche a meno di una settimana dalla Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti di mafia di quest’anno, che porterà a Foggia decine di migliaia di persone?

A coloro che ci uccidono, ci avvelenano e speculano su tutta la nostra esistenza non interessa nulla dei danni che causano queste bombe, l’unico interesse è l’intimidazione e l’assoggettamento della popolazione del territorio in cui essi agiscono.

Queste bombe non devono fare altro che convincerci ancora di più della necessità di scendere in piazza questo 21 marzo: ancora una volta ribadiamo che è ora di dire basta alle mafie, basta alle logiche mafiose di sopraffazione, basta alle bombe, in centro come in periferia. Il nostro territorio ha bisogno di crescere liberamente, di uscire dallo stato di minorità cui è stato condannato, di avere un futuro.

Il 21 marzo, a Foggia come altrove, deve essere tutto l’anno. Noi, nelle scuole e nell’Università, non abbasseremo la guardia, e continueremo a lottare per il nostro futuro e per quello del nostro territorio.

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