Domenica 14 a Parcocittà, con Alessandro Licusati, con un mini set live
“Sis felix” è un’eco di machiavelliana memoria. “Che tu sia felice”: così recita una lettera di circa 500 anni fa del noto intellettuale, in un momento buio, esortando al coraggio del lieto fine, esattamente come i brani dei Sis Felix.
Ma chi sono i Sis Felix? Si tratta del frontman e vocalist Roberto Pellicano e del bassista Alessandro Brescia, anime e autori dei progetto musicale, che negli anni si sono circondati di diversi musicisti, tra cui degli esordienti Antonio Tosques, Leo Marcantonio, Lucio Pentrella.
Ne hanno attraversata di storia questi musicisti pugliesi, band dark-wave attiva dagli anni 80, oltre 3 decenni dai loro esordi nell’85, poco più che adolescenti, e domenica 14 aprile tornano a presentare la loro nuova pubblicazione discografica: un EP intitolato “Figures”.
La presentazione ufficiale, inserita nel cartellone di Medimex Spring edition, si svolgerà a Parco Città dalle ore 19.30, sarà a cura di Alessandro Licusati, speaker di Radio Nova Ions 97, e si concluderà con un mini set live. Con i Sis Felix, in questa produzione realizzata presso i Clab Studios, i musicisti Raffaele Addivinelo alla batteria, Savio Albanese alla chitarra elettrica e Davide Cavallo alle tastiere e synth.
Si tratta di una autoproduzione che riparte dalla realizzazione del singolo “Motionless Thinking” nel 2016, dopo qualche anno di percorsi solitari, dopo che nel 1987 la formazione si ritagliò una recensione niente male sul celebre mensile “Rockerilla” in occasione delle selezioni di Arezzo Wave, che inquadrava i Sis Felix tra le nuove leve del rock italiano, insieme a band del calibro dei Litfiba. Tra i protagonisti di questa edizione foggiana della kermesse organizzata dalla Regione Puglia, i Sis Felix sono tra quelli più vicini alla cultura musicale del rock alternativo dello stesso Bryan Ferry e alle radici del punk anni 80.
“Figures” è il pezzo di punta che dà il titolo all’EP, che accarezza i toni della dark-wave donandole una dimensione assolutamente moderna e personale. Le sonorità si sono evolute e, insieme, segnano un ritorno ai favolosi Anni 80. Testi di assolutà profondità, con temi che martellano e tempestano la mente. “Siamo dark da sempre – ribadisce Roberto Pellicano – e i nostri brani sono incentrati sui pensieri inquieti e oscuri che spesso assillano chiunque. Ma poi tutti i pensieri che ci imprigionano si placano, con un messaggio positivo”. E, come recitano loro stessi, tutto sembra dire all’animo che si interroga e si dispera: “Sis felix”.