La Cia – Agricoltori Italiani di Puglia esprime soddisfazione per l’ammissione a finanziamento, da parte della Regione Puglia, dei 10 impianti per il riutilizzo delle acque reflue depurate che prima finivano a mare o nel sottosuolo e che ora potranno essere ridistribuite soprattutto a fini agricoli.
“Da sempre guardiamo con attenzione a simili impianti consci dei vantaggi che gli stessi potranno dare all’agricoltura e all’ambiente – spiega il presidente della Cia – Agricoltori Italiani di Puglia Raffaele Carrabba – in quanto permetteranno di risparmiare acqua irrigua, non depauperando le falde che così non si salinizzano, e contrastando la desertificazione dei suoli. Il tutto apporterà anche benefici sul piano finanziario per gli agricoltori. L’acqua, infatti, è uno dei fattori di competitività e il prezzo dell’acqua è talmente differenziato sul territorio regionale a causa di molteplici fattori. L’utilizzo di acque reflue depurate dovrebbe introdurre un elemento di stabilizzazione del prezzo dell’acqua, che sarebbe certamente inferiore (almeno del 50%) a quello attuale”.
La prima tranche di finanziamenti concessi dalla Regione Puglia riguarda 20,6 milioni di euro per i siti di Carovigno-Torre Guaceto (Br), San Pancrazio Salentino (Br), Acquaviva (Ba), Cassano (Ba), Fasano (Br), Sammichele (Ba), Gioia (Ba), Barletta (Bt), Castellaneta (Ta) e Castellana (Ba).
Bari, 30 dicembre 2016.