In 150 tra adulti, ragazzi e bambini hanno partecipato alla 1a edizione di Vin’ a Zappa. Una mamma: “Altro che playstation, non ho mai visto mio figlio così entusiasta”
Visitatori incantati da Borgo Incoronata, dalla campagna e dal bosco del Parco regionale
FOGGIA – “Non ho mai visto mio figlio così entusiasta, e non stava giocando con la playstation ma era in un vigneto a zappare”. Mamme, papà, ragazzi e bambini: 150 persone hanno partecipato domenica 29 maggio a “Vin’ a zappà”, una vera e propria festa della cultura rurale, con percorsi guidati nei vigneti, visite al bosco di Borgo Incoronata, degustazione di vini e menù contadino. “E’ la prima volta che partecipiamo a un’iniziativa come questa”, hanno commentato i partecipanti. “Non ci era mai capitato di partecipare a un evento in cui si potesse sperimentare la zappatura, cosa significhi prendersi cura di un vigneto, e scoprire quale sia il patrimonio rappresentato dalla campagna foggiana”.
L’iniziativa, alla sua prima edizione, è stata organizzata da Borgo Turrito, azienda vitivinicola di Borgo Incoronata. I partecipanti sono stati divisi in più gruppi. Diverse persone, prima di cimentarsi con la zappa, hanno scelto di visitare il Parco Regionale del Bosco Incoronata, un’area protetta di oltre 1000 ettari, uno di pochi boschi di pianura del sud Italia. Le attività didattiche si sono svolte anche grazie alla competenza e alla squisita disponibilità di alcuni studenti della Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia. “Ringrazio di cuore Dario Nardella e Alessandro Nigro”, ha dichiarato Luca Scapola, titolare di Borgo Turrito e organizzatore dell’evento. “Il loro apporto è stato fondamentale per la riuscita della manifestazione. Si tratta di studenti che mostrano una preparazione e una grande passione per la viticoltura e l’enologia. Il mio ringraziamento va anche al professor Giuseppe Lopriore, delegato provinciale dell’Onav, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di vino; ai miei collaboratori, allo chef Antonio Ciasullo che ha preparato pietanze deliziose in un menù rigorosamente contadino e a chilometro zero”, ha aggiunto Scapola. “La soddisfazione più grande è aver visto la gioia e la meraviglia negli occhi di chi ha preso parte alle attività della giornata”. Alle 12, a Borgo Turrito è arrivato anche Peppe Zullo, il cuoco-contadino conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. “Io e Luca Scapola – da detto lo chef orsarese – siamo legati da un rapporto di collaborazione e di stima reciproca. Abbiamo la stessa filosofia: fare apprezzare la straordinaria bellezza e la qualità delle nostre risorse naturali e l’eccellenza di ciò che è prodotto dalla nostra terra”, ha concluso Peppe Zullo. La campagna è cura dell’ambiente, rispetto di una cultura e una saggezza millenarie tramandate di generazione in generazione. L’agricoltura è la prima risorsa di un territorio che voglia far conoscere tutti i migliori aspetti della propria storia e della sua evoluzione. “E’ stata una giornata fantastica e certamente riproporremo questa e altre iniziative per promuovere il nostro territorio. L’originalità e l’unicità di eventi come questo fanno capire meglio di qualsiasi brochure o pubblicazione turistica cosa siano il Tavoliere, Foggia e la Capitanata e perché possiamo davvero offrire mari, monti e pianure di una bellezza unica”, ha concluso Luca Scapola.