Foggia, nel 2015 già denunciate 15 truffe agli anziani
I dati della Questura: in tutto il 2014, i raggiri a danno di ultra 65enni erano stati 24
Caritas diocesana: “Anche il gioco d’azzardo è un allarme, in molti si giocano la pensione”
Proposta Spi-Cgil, assicurazione e sostegno psicologico per le vittime degli imbrogli
FOGGIA – “Al 15 maggio 2015, sono 15 le truffe denunciate che hanno avuto come vittima un anziano”. E’ questo il dato reso pubblico da Pasquale Fratepietro, vicequestore aggiunto di Foggia, nel corso del convegno di sabato 30 maggio, ospitato e organizzato dalla parrocchia di San Pio X, che ha avuto come tema proprio le truffe alle persone più in là con l’età. “Nel 2014 – ha aggiunto il dirigente della Polizia di Stato – su un totale di 420 raggiri, 24 furono quelli che colpirono degli ultra 65enni”. Fratepietro ha presentato una relazione dettagliata, illustrando anche i contenuti di alcune denunce, dalla quale si evince che, nel capoluogo, i truffatori hanno utilizzato in prevalenza l’esca della paventata difficoltà di un figlio della vittima, presentandosi come amici del congiunto e ottenendo soldi per “risolvere” quella difficoltà.
UN’ASSICURAZIONE CONTRO LE TRUFFE. “Quello che stiamo facendo qui, tutti insieme, è molto importante”, ha dichiarato Franco Persiano, segretario provinciale Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati che negli ultimi mesi ha avviato una campagna sulla questione dei raggiri e che ieri ha distribuito 500 copie del manuale anti-truffe ‘Non ci casco’. “Al Comune di Foggia – ha continuato Persiano – proponiamo quello che è stato fatto a Bologna: un’assicurazione per gli anziani che sostenga economicamente le vittime dei truffatori e che, soprattutto, garantisca un sostegno psicologico a chi incappa in un raggiro. Facciamo uscire i nostri anziani dalla solitudine e centreremo tre obiettivi: rivitalizzare i nostri quartieri, restituire le città al controllo dei cittadini onesti, migliorare la salute psicofisica di una parte importante della popolazione”.
I DATI DEL VIMINALE. Proprio in questi giorni, in occasione del lancio di una campagna nazionale di informazione contro le truffe agli anziani promossa da Ministero dell’Interno e Confartigianato, il Viminale ha diffuso gli ultimi dati sul fenomeno. Le vittime di reato con più di 65 anni sono state 302.660 nel 2012, 328.673 nel 2013 (+8,6% rispetto all’anno precedente) e 340.326 nel 2014 (+3,5%). I numeri, tuttavia, avrebbero una consistenza ancora più rilevante qualora tutte le truffe fossero denunciate, ma in moltissimi casi questo non avviene per paura, vergogna o sfiducia.
RIPARTIRE DAGLI ANZIANI. Sia il parroco di San Pio X, don Daniele D’Ecclesia, che il direttore della Caritas Diocesi Foggia-Bovino, don Francesco Catalano, e il segretario de La Casa degli Ultimi San Pio X, Michele Parracino, hanno messo in evidenza come la situazione sociale degli anziani e delle famiglie foggiane sia sempre più difficile. “Dobbiamo ripartire dagli anziani – ha detto don Francesco Catalano – perché in questi anni sono quelli che più si sono fatti carico di sostenere le famiglie. Oltre alle truffe, bisogna combattere anche il gioco d’azzardo, un trucco attraverso il quale ai nostri anziani lo ‘Stato-biscazziere’ ha trovato il modo di riprendersi le pensioni con gli interessi. Gli anziani non sono un problema, rappresentano un valore fondamentale e danno moltissimo ai giovani. La rinascita del nostro Paese deve cominciare da loro”.