Rodolfo Bruno crivellato di colpi è stato ammazzato in un bar, così è morto la vittima, ritenuto vicino al clan Moretti-Pellegrino-Lanza.
Assassinio di mafia a Foggia
La vittima, Rodolfo Bruno era conosciuta dalle Forze dell’Ordine.
L’uomo nel momento dell’uccisione si trovava nel bar di un’area di servizio Agip, sulla Statale 673, è stato ucciso, con colpi di pistola e fucile. Bruno, scontata la sua pena in carcere, circa un anno fa, quando è stato sparato si trovava solo.
Un’ agguato della mafia a Foggia
Ennesimo agguato della mafia a Foggia, con la morte Rodolfo Bruno, lui oggi pomeriggio, verso le 15:30 si trovava tranquillamente in una piazzuola di sosta, forse voleva prendersi un caffè al bar, ma invece quello spazio è stato il suo luogo di morte.
39enne Rodolfo Bruno, si dice vicino al clan Moretti-Pellegrino-Lanza, è stato condannato dai suoi rivali che l’hanno ucciso senza pietà.
La polizia intervenuta sul posto ha prelevato i filmati della videosorveglianza e ora sta investigando velocemente per arrivare ad identificare chi ha sparato. Sul posto, dov’è è accaduto l’assassinio vi è la Scientifica.
Chi era Rodolfo Bruno
Rodolfo Bruno era conosciuto dai Carabinieri, dalla polizia, per il suo passato molto attivo in certi ambienti. Nel 2014 fu preso mentre era in atto operazione “Criseide”. Bruno fu prima condannato per estorsioni a imprenditori attivi nel campo dell’edilizia, ma dopo due lunghi anni fu assolto.
Rodolfo Bruno nuovamente arrestato nel 2016
Nel 2016, Rodolfo Bruno fu nuovamente arrestato, con altri persone con l’accusa di aver formato un’organizzazione criminale nel cercare di estorcere soldi ai danni dei capi di un autoparco.
La vittima si presentò, in quel periodo, in queste all’attività con alcuni “personalità” importanti della mafia foggiana come; Alessandro Aprile e Antonio Salvatore, ambedue dei Sinesi-Francavilla, clan storicamente avversario a quello di cui faceva parte Bruno, questo ad sottolineare la trasversalità di certi individui della Società Foggiana.