Ci sono nuovi risvolti sul caso “Tangenti al Comune di Foggia”, il quale ha visto l’ ex dirigente e il consigliere comunale, rispettivamente Biagini e Laccetti, oltre all’ imprenditore Adriano Bruno, accusati in prima persona di concussione e tentata concussione.
Il Tribunale di Foggia ha infatti rimesso in libertà i tre soggetti ritenuti responsabili delle tangenti che sarebbe state versate da Zammarano per i locali di Piazza Padre Pio.
Dagl’ arresti domiciliari all’ obbligo di firma tre volte a settimana in attesa di rito abbreviato, questo il nuovo verdetto per il momento.