Settantanove provvedimenti di perquisizione e ventidue avvisi di garanzia eseguiti da oltre 100 Finanzieri del Comando provinciale di Foggia ed emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. La motivazione risiede nella truffa aggravata ai danni dello Stato e riguardano autocertificazioni e titoli di studio falsi da parte di insegnati di sostegno di origine foggiana.
Il “falso” sarebbe stato utilizzato per scalare le graduatorie relative all’assegnazione di incarichi di supplenza ma sopratutto per accumulare punteggi maggiori al fine di un ruolo fisso negli istituti scolastici.
Le indagini su questa truffa nei confronti dello Stato sono ancora in corso.