“Tempi certi nella trasmissione delle informazioni supplementari richieste dalla Commissione europea alle Autorità italiane per valutare la fattibilità progettuale delle opere di cantierizzazione del prolungamento della pista dell’areoporto Gino Lisa”. E’ quanto chiede la Segreteria provinciale dell’Unione Generale del Lavoro di Foggia, all’indomani delle motivazioni rese note dalla Ue, che impedirebbero di prendere una decisione in merito alla compatibilità della misura di aiuto a favore dell’Areoporto Gino Lisa prevista dal piano di rilancio.
La richiesta della ‘Commissione Europea – DG Concorrenza’ è spiegata nella nota a risposta scritta pubblicata sul sito parlamentare, il 15 dicembre 2015, e aggiornata al 7 gennaio 2016. «In particolare», si legge, «mancano informazioni sul contributo proprio dell’aeroporto e sulla solidità delle previsioni del traffico aereo contenute nel piano aziendale. Il periodo di due mesi entro il quale la Commissione è tenuta a prendere una decisione decorrerà unicamente dalla ricezione delle informazioni supplementari».
Immediato l’annuncio a mezzo stampa, del 22 dicembre scorso da parte degli assessori Raffaele Piemontese e Leo di Gioia, apparsi ottimisti per la riapertura di «uno spiraglio nella trattativa con le strutture dell’Unione Europea, esattamente come ha sempre sostenuto la Regione Puglia, che escludeva che il cofinanziamento regionale potesse essere considerato un aiuto di Stato visto anche che la struttura serve un’area difficilmente raggiungibile come il Gargano». Il commento degli assessori si conclude annunciando che, «riprenderanno i contatti con la Commissione Europea in modo da stabilire una idonea modalità per consentire l’avvio dei lavori per l’allungamento della pista e dare a Foggia una moderna pista aperta ai voli per tutta l’Europa e interconnessa al più ampio sistema trasportistico pugliese».
“A maggior ragione”, evidenzia Gabriele Taranto, Segretario generale dell’Ugl Foggia, “si rende necessario un forte impegno politico in segno di discontinuità con le gestioni fallimentari del passato, che hanno condotto ad atteggiamenti quasi pregiudiziali verso un’azienda di trasporti necessaria per il rilancio della Puglia sul piano turistico, infrastrutturale, e occupazionale”.
“Tre fattori”, sottolinea il sindacalista, “che non possono vedersi o trattati come entità disgiunte, e separate. Sentiamo legittima, e doverosa l’esigenza di vedere accelerare i tempi di elaborazione e trasmissione del nuovo piano progettuale, quando la Legge di Stabilità 2016 imporrà una stretta ulteriore sul ricorso ad alcuni ammortizzatori sociali. Con la proroga di 5 mesi della Cigs riconosciuta ai 7 lavoratori dell’areoporto, e in scadenza il prossimo giugno, le Istituzioni, insieme alla società Areoporti di Puglia S.P.A, e a tutte le sigle sidacali di ‘Trasporto Aereo’ hanno dato un segnale concreto, e responsabile rispetto la salvaguardia dei livelli occupazionali. Ma l’esito positivo della consultazione non ci permetterà di fare miracoli di fronte al dilungarsi ulteriore dell’istruttoria, che dovrebbe portare all’autorizzaziione tanto auspicata delle opere di cantierizzazione”.
“A breve”, conglude Taranto, “auspichiamo nell’apertura di un dialogo tra l’assessorato ai Trasporti e le parti sociali lì dove la vicenda Gino Lisa comincia ad assumere sempre più carattere di urgenza”.
Gabriele Taranto, Segretario generale Ugl Foggia