In Italia, la procedura per il recupero crediti è una vera e propria corsa ad ostacoli.
Al giorno d’oggi è sempre più facile riscontrare il mancato pagamento di una o più fatture.
Cosa dovrebbe fare un comune creditore? Come si procede con il recupero crediti?
Ad ogni angolo, purtroppo, sono riservate insidie per il creditore: la procedura risulta difatti lunga ed in alcuni casi anche alquanto complessa.
È davvero consigliabile affidarsi a professionisti del settore rapidi e con un grande bagaglio di esperienza alle spalle, evitando magari di scegliere soluzioni artigianali o di rinviare a tempo indeterminato per tentare di risparmiare un po’ di denaro.
Le società di recupero crediti sono ormai numerose e i prezzi offerti competitivi. Dunque il nostro consiglio è quello di affidarsi ad un operatore che non richieda un compenso percentuale sul denaro recuperato. Potete fare affidamento a questo sito se siete in cerca di professionisti nel settore del recupero crediti a prezzi fissi e vantaggiosi: https://www.recuperocreditifacile.com/recupero-crediti/.
La procedura:
Il primo passo da effettuare è inviare una missiva di messa in mora per intimare il pagamento al debitore. Nel caso in cui la risposta da parte del debitore si facesse attendere per troppo tempo, sarà necessario procedere con un ricorso per decreto ingiuntivo.
Una volta ottenuto il decreto sarà necessario notificare ciò al debitore. Lo notifica tuttavia, potrebbe essere ignorata dai debitore (il quale, non a caso, si rende spesso irreperibile).
Notificato il decreto bisogna attendere ben 40 giorni, ossia i giorni massimi entro quando al debitore è lecito presentare un’eventuale opposizione.
Trascorsi i 40 giorni il creditore dovrà presentare istanza al Giudice per l’autorizzazione a procedere con il pignoramento dei beni e notificare l’atto di precetto al debitore. Trascorsi 10 giorni dalla notifica dell’atto di precetto si potrà finalmente procedere con il pignoramento dei beni.