Niente Pedesubappenninica, soltanto il 4% delle risorse del Patto per la Puglia.
Per Tommaso Lecce servono viabilità, trasporti e riassetto idrogeologico per il rilancio. Appello a consiglieri e assessori regionali: “Affrontate le priorità, ne va del nostro futuro”
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – “A giudicare dalle risorse destinate ai Monti Dauni attraverso il Patto per la Puglia, il nostro territorio non fa parte di questa regione”. E’ Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia, a tornare sull’annosa questione dei fondi che il piano di sviluppo firmato da Matteo Renzi e Michele Emiliano ha destinato all’area appenninica interna della Capitanata. “Su 2 miliardi e 71 milioni stanziati per la Puglia intera, alla provincia di Foggia ne sono toccati 636 e, di questi, soltanto 30 potranno essere utilizzati per la viabilità dei Monti Dauni”, ha ricordato Tommaso Lecce. “Anche stavolta, si è persa l’occasione per mettere mano al completamento della strada regionale 1, la Pedesubappenninica, che ci permetterebbe realmente di essere collegati alla pianura e, di lì, fino alla costa, attraverso i collegamenti autostradali. Si tratta di un’opera strategica, come strategica è la questione complessiva che riguarda viabilità, trasporti e riassetto idrogeologico del territorio: se non si affrontano le questioni prioritarie, allora i nostri comuni avranno sempre più difficoltà a creare occasioni di sviluppo e occupazione che interrompano il fenomeno dello spopolamento”. Il Comune di Orsara di Puglia, in questi anni, ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali. E’ entrato a far parte della rete mondiale delle “Città Slow”, gli è stata riconosciuta e confermata la Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico e ambientale che dà diritto all’ingresso nella rete di promozione del Touring Club Italiano. Ogni anno, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni cittadine, organizza numerosi eventi per promuovere il patrimonio culturale, storico ed enogastronomico del paese con eventi di successo, che portano migliaia di persone in paese, come la Festa del Vino, la Giornata delle Bandiere Arancioni e la notte dei Fucacoste.
“Ecco, tutte queste buone pratiche, anche da parte di molti altri comuni della nostra area, rischiano di essere vanificate dal sostanziale isolamento in cui ci hanno relegato politiche che non tengono conto della vitalità e dell’importanza dei Monti Dauni”, ha aggiunto il sindaco di Orsara di Puglia. “Siamo la zona in cui si concentra la percentuale maggiore di boschi, biodiversità, colture rare e preziose, riconoscimenti di qualità e di interesse turistico in tutta la Puglia. Non è un caso che, proprio sui Monti Dauni, ci sia il maggior numero di paesi ai quali il Touring Club e l’Anci hanno riconosciuto i marchi della Bandiera Arancione e de I Borghi più belli d’Italia, e ad essi si aggiungono quelli di Citta Slow e Borghi Autentici. Il futuro passa proprio dalla valorizzazione delle aree interne, ma se ci dimenticano diventa difficile. Anche nel PSR non sono state inserite delle misure che favoriscano le nostre aree. Rivolgiamo un appello ai consiglieri e agli assessori regionali della Capitanata: affrontate le questioni della viabilità e dei trasporti, perché dalla loro risoluzione dipende il futuro dei Monti Dauni”.