Aperto il tavolo delle trattative tra le principali organizzazioni agricole e i sindacati
Oltre 50mila i lavoratori interessati in Capitanata. Tra gli obiettivi: giusto prezzo e qualità
FOGGIA – Legalità ed equità: sono i principi che ispireranno il nuovo contratto
collettivo di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Foggia. Martedì
16 febbraio, nella sede di Confagricoltura, si è aperto il tavolo delle trattative per
costruire la piattaforma contrattuale. Sono interessanti oltre 50mila lavoratori. Le
organizzazioni agricole e sindacali di Capitanata hanno avviato il percorso finalizzato a
proiettare il settore verso un modello che possa arginare fenomeni di illegalità e
garantire un rapporto di equità tra le imprese agricole e i lavoratori.
Concordi CIA-Agricoltori Italiani, Confagricoltura e Coldiretti sulla necessità di
inquadrare il contratto in una cornice più aderente alla realtà in cui le imprese e i
lavoratori operano quotidianamente. Premesse condivise anche da Flai Cgil, Fai Cisl
e Uila Uil: il tavolo vuole affrontare energicamente il tema dello sfruttamento, attivando
processi che possano regolamentare il sistema del lavoro in agricoltura.
“Se non siamo in grado di rappresentare attraverso il contratto la realtà abbiamo fallito
– ha detto il direttore provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori Danilo
Lolatte – Dobbiamo fare tutti un mea culpa. Quello che è stato fatto finora col massimo
sforzo e la massima volontà probabilmente non era abbastanza. E alla luce del fatto
che Foggia ha fatto scuola, dobbiamo applicare questa buona scuola. Dobbiamo
rappresentare in maniera concreta la realtà del sistema lavoro in agricoltura della
Capitanata e ce ne dobbiamo assumere le responsabilità”. Nello stesso solco
l’intervento di Giuseppe De Filippo, Presidente della Federazione Provinciale
di Coldiretti: “Dobbiamo capire bene la realtà che ci circonda, isolare le zone nere e
lavorare nelle zone grigie, che forse oggi sono troppo ampie”. Il nuovo contratto
punterà a qualità e giusto prezzo, consentendo alle imprese e ai lavoratori di operare
in un sistema di legalità. “Il problema – ha detto il Presidente di Confagricoltura Foggia
Onofrio Giuliano – è restituire dignità ai lavoratori. Solo così si potranno
definitivamente emarginare quelle piaghe terribili che sono legate sia al caporalato che
al lavoro nero”.
La riunione è stata aggiornata al prossimo 9 marzo.