Oltre 500 piatti serviti nell’evento enogastronomico che promuove Gargano e Laguna
Lunghe file davanti agli stand e più di cinquecento piatti e cartocci di frittura di paranza: a Marina di Lesina, Lagoloso Estate prende per la gola i visitatori anche quest’anno e riempie il viale Centrale di turisti del gusto. La formula estiva dell’evento enogastronomico che promuove i sapori della Laguna, targato Associazione Cuochi Gargano e Capitanata, si arricchisce di nuove collaborazioni e sinergie che si rivelano vincenti.
Il convegno sul tema “Turisti del gusto: le nuove rotte della dieta mediterranea” ha aperto Lagoloso Estate. “Siamo soddisfatti che questa manifestazione, dopo dieci anni, non solo continui ma stia acquistando un valore sempre più importante – ha detto l’assessore del Comune di Lesina Antonio Lombardi nei saluti a nome dell’amministrazione che ha patrocinato l’evento – Abbiamo cuochi che sanno impiegare i nostri prodotti e li sanno rimodellare coniugando la tradizione e l’innovazione”. Accanto a lui il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Di Perna, che ha confermato la volontà di sostenere l’impegno di chef e ristoratori di Lesina e Marina.
“Vogliamo proseguire nella mission di conservare, preservare e divulgare la cultura enogastronomica lagunare e rafforzare questo obiettivo – ha detto nel suo intervento il presidente dell’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata Mario Falco – Negli anni ’70 i veri ristoranti erano le famiglie e le case. Il Gargano deve riscoprire questa voglia di accoglienza”.
Interessante la relazione di Alessandra Conte, ricercatrice del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia che ha confermato, dati alla mano, come il territorio debba puntare sulle tipicità ma anche sul network: “Abbiamo costruito un marchio dei Paesi adriatici e l’apporto dell’Università di Foggia è stato quello di strutturare delle linee guida per gli operatori per sviluppare l’ospitalità e far sì che la popolazione locale accetti di buon grado il flusso turistico, perché dai nostri studi risulta che non sempre lo vede come un beneficio”. Alessandra Conte ha raccontato le sfide che l’Università intende perseguire sempre più a stretto contatto con gli operatori del territorio.
A Marina di Lesina, per la settima edizione di Lagoloso Estate, è arrivato anche il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Cuochi Rocco Pozzullo. “L’Italia è molto fortunata ad avere questi prodotti: tante persone vengono per degustarli e all’estero ce li invidiano. E quando parliamo di dieta mediterranea parliamo anche di biodiversità, che è un valore aggiunto. Vogliamo che il cuoco sia sempre a stretto contatto con l’agricoltore: se vogliamo essere vincenti, il cuoco deve conoscere bene il prodotto per poterlo trasformare, deve sporcarsi le scarpe di terra e capire le difficoltà nel produrre dell’agricoltore”. I relatori concordano sulla necessità di portare nelle scuole la dieta mediterranea, stessa istanza di un “docente contadino”, Michele de Lilla, presidente dell’Associazione Terra Contadina: “È fondamentale educare i ragazzi”.
A cogliere la sollecitazione c’era la parlamentare Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera e vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla contraffazione: “Ho presentato il disegno di legge sulla dieta mediterranea nelle scuole, è stato appena incardinato, ma un pezzo di questa legge è già entrato nella Buona Scuola. Ciascun istituto può scegliere come materia opzionale l’educazione alimentare”.
Al centro del dibattito anche la necessità di un consumo più consapevole: “Acquistare un prodotto al supermercato solo perché in offerta significa non aver saputo narrare la storia di quel prodotto – ha aggiunto l’onorevole Colomba Mongiello – Se una bottiglia d’olio costa all’ingrosso circa quattro euro, può mai costare meno di quel prezzo al supermercato? Significa che non è olio italiano”. A conclusione dell’incontro, gli chef si sono messi ai fornelli per preparare un primo a base di cefalo e bottarga e per secondo frittura di paranza.
Il lavoro di squadra è la vera forza di Lagoloso Estate: dietro le quinte e all’opera tra le cucine e gli stand Patrizia Di Nauta, Cesare Di Nauta, Gianni Capuzziello, Fernando Biscotti, Nicola Facenna e Gerardo Leo. Tante le aziende che hanno scelto di partecipare con i loro prodotti: Terre e Gusti di Lucera, Cordisco, Pastificio Andreola, i vini di Antonio Pisante e della Cantina Valle dell’Elce, e la birra artigianale Gargantua. Tanta curiosità anche per la vicina fiera dell’artigianato locale. Si sono superati “I Buonissimi”: particolarmente nutrita la delegazione dell’associazione di Poggio Imperiale costituita da famiglie e giovani coppie che promuovono l’enogastronomia e le tradizioni del territorio. Si sono occupati loro dei dolci tipici della tradizione tra crostate con la marmellata d’uva fatta in casa, cotognata, cartellate e altre specialità.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Pro Loco Lesina Marina Estate. Il gruppo folk di Vieste “La V’stsen” ha ballato tarantelle e danze della tradizione davanti a un pubblico numeroso. “Anche quest’anno abbiamo avuto un bel riscontro – ha detto Patrizia Di Nauta, nell’organizzazione di Lagoloso – Merito dell’impegno di produttori locali, chef e ristoratori. Non nascondiamo le difficoltà, i sacrifici e le incertezze generate da una congiuntura economica non proprio favorevole, ma faremo di tutto per continuare a tenere in vita Lagoloso e riproporre la versione autunnale”.