Operazione effettuata lo scorso marzo e per il capitano giallorosso non ci sarà bisogno della chemioterapia. Su di lui e su tanti altri giocatori si scommette sia per i risultati che per le varie cessioni e sul sito https://scommesse.commentierecensioni.com/ potete giocare insieme a tanti altri. Non dimenticatevi quando entrate di beneficiare del bonus d’ingresso.
Ultimi mesi passati avvolto da un incubo ma sembrerebbe che la partita più importante della sua vita l’abbia vinta. Il cancro è stato sconfitto e Marco è guarito definitivamente così non dovrà sottoporsi a chemioterapia ma come prevede il protocollo dovrà effettuare dei controlli semestrali. Era solo il 26 marzo quando il capitano del Lecce si è sottoposto all’intervento ed oggi, dopo la visita all’Istituto Clinico Humanitas di Milano è arrivata la conferma di guarigione dal cancro.
Instagram il 5 maggio ha rivelato con un post del giocatore la battaglia che stava affrontando commovendo tutti i suoi tifosi. Oltre a questa dichiarazione ha anche dichiarato che sarebbe rimasto al fianco del Lecce che stava combattendo per la promozione in A rimandando il controllo che doveva fare.
Combattere contro il destino, lui l’ha fatto
Il destino con lui non è stato certo benevolo anzi molto beffardo ed atroce e l’ha messo dinanzi al rigore più pesante che lui abbia mai affrontato. Il 20 maggio al Via del Mare nella semifinale di ritorno contro il Venezia ha sbagliato un rigore sull’1-1 che ha portato la squadra salentina all’eliminazione. Scoppiato in lacrime a fine gara è stato consolato dai compagni e dagli avversari.
L’allenatore Corini ha dimostrato grande stima nei confronti del giocatore “vorrei avere sempre con me dei giocatori come Marco con i suoi eccezionali valori. Non ho dubbi, sceglierei mille volte lui per tirare quel rigore”.
Ad agosto di quest’anno compirà 33 anni e sino al 2023 è legato al Lecce. Cinque campionati con la maglia giallorosso, ha segnato 50 gol di cui 8 nell’ultimo torneo, due promozioni da C alla A consecutive e per lui ora inizia la vita. Che sia nel Salento o altrove Mancosu si merita nuove avventure e sicuramente sarà ancora davanti al portiere a tirare un altro calcio di rigore.