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Musciska, il Gargano lo ritrovi a tavola

La tradizione culinaria italiana ha le sue declinazioni di eccellenza nei prodotti tipici locali e l’area del Gargano non fa differenza in tal senso. Oggi vi presentiamo a tal proposito la gustosa musciska.

Il termine che identifica la carne bovina essiccata che da origine al prodotto è con estrema probabilità di origine araba. Stiamo quindi parlando di un prodotto alimentare derivante appunto dalla carne di bovino, ovino e caprino – cosa che in precedenza non avevamo detto rispetto a queste due ultime varietà – tali carni vengono dopo l’essiccazione trattate con spezie e sale.
La conservazione è un sistema praticato fin da tempi molto antichi e studiato per il semplice fatto che refrigerare i prodotti in passato era impossibile se non in determinati periodi dell’anno comunque grazie alle spezie si conferiva all’alimento un sapore piacevole con il trascorrere anche del tempo.

Musciska, la storia del prodotto

Nei tempi passati i pastori avevano sempre con loro la musciska generalmente netuta in un sacchetto di iuta, e la mangiavano secca, arrostita oppure lessa. Nella sua storia secolare la musciska rappresenta una valida riserva alimentare ricca di proteine che è stata considerata – a ragione – come ideale per soggiorni lunghi fuori dalle case. Attualmente questa pietanza proteica risulta essere tradizionale dell’area del Gargano e viene consigliata sia per la sua genuinità, sia per la sua freschezza. La musciska fa parte di quella tradizione culinaria che però nel corso del tempo si è andata smorzando e la riscoperta dei sapori e appunto degli alimenti tipici è abbastanza recente.
Questa ha consentito di riportare in auge ricette e sapori sconosciuti alla maggioranza delle persone, le cui radici come abbiamo detto, sono molto antiche. La riscoperta di un territorio sappiamo che passa anche dalle tipicità enogastronomiche e quindi riscoprire il Gargano significa anche far riemergere i sapori legati alla storia di questa terra meravigliosa. Dobbiamo però anche dire che durante le ultime edizioni del Salone del Gusto di Torino la carne essiccata di questo prodotto è stata ampiamente apprezzata il che significa che far emergere una cultura gastronomica non significa circoscriverla ad un area territoriale ma portarla in giro per farla apprezzare e conoscere anche in altre regioni è estremamente importante e la musciska non ha fallito il suo obiettivo in tal senso.

La ricetta tradizionale

La ricetta della tradizione vuole la carne tagliata a striscie molto sottili in modo che queste si essicchino in tempi rapidi. E tale abitudine deriva proprio dai pastori poco sopra menzionati, pastori dell’area garganica appunto. Applicarono questa metodologia sia alla carne di origine bovina sia a quella di origine ovina, in tal modo la conservazione poteva durare intere settimane. Nel Rignano Garganico e non solo la pastorizia nei tempi passati era la maggior fonte di economia e sostentamento per le popolazioni e la transumanza veniva seguita dai pastori che si allungavano anche per lunghi periodi dalle proprie case di conseguenza ma necessità di avere prodotti non reperibili nell’immediato era concreta. E trovandosi quest’area su un promontorio di 600 metri d’altitudine la transumanza era una tappa importante da fare.

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