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Olio Extravergine di Oliva in Capitanata

Questo comparto nella Regione Puglia rappresenta un interessante coltivazione grazie al fatto che comunque questa terra è di tradizione agricola ed ha mantenuto negli anni questa sua importante vocazione. Nella sola Puglia ogni anno si producono 250 mila tonnellate d’olio di cui il 13% di quello mondialmente prodotto e di questi il 40% è extravergine, capirete quindi che questa regione ha un posto di rilievo nel panorama nazionale e non solo rispetto alla produzione dell’oro verde.

Due aree vengono delimitate quando si parla di produzione olearia.

  1. La parte centro-settentrionale della Puglia che riguarda le zone delle provincie di Foggia e Bari, quest’ultima quasi per intero.
  2. L’area di Lecce, Brindisi e Taranto e una parte di quella di Bari.

La Provincia di Bari presenta il numero più alto di unità produttive per la molitura e la trasformazione delle olive, e dopo Bari e la sua Provincia arriva quella di Foggia che con Cerignola e Torremmaggiore vedono i picchi più alti di produzione, ma in generale su tutta questa provincia sono dislocate aree coltvate ad ulivi. Per quanto riguarda quest’ultima provincia l’olio prodotto è sopratutto quello agro-alimentare seguito in tutte le sue fasi:

  1. Produzione
  2. Trasformazione
  3. Distribuzione

Il periodo di lavorazione attualmente è di due mesi circa perché nell’area garganica la raccolta viene effettuata ancora a mano dall’albero e quindi segue il percorso classico per così dire.

Frantoi Sociali

Negli ultimi anni questa realtà associativa ha preso piede nella regione Puglia, attraverso le cooperative sociali, una tipologia di aggregazione che dalle varie realtà locali viene molto raccomandata ma che al contempo deve affrontare problemi di gestione che spesso si fanno sentire, quello più comune tra questi è relativo alla poca solidarietà che intercorre tra gli attori sociali che animano proprio la stessa iniziativa. Insomma i produttori tra loro manifestano scarsa solidarietà e questo va a svantaggio di ogni iniziativa concreta, in aggiunta a questo problema ve n’è un secondo che evidenzia un fattore importante quello legato alla crisi economica, purtroppo solamente gli oleifici più grandi sono riusciti a tenere il passo a tale situazione che ormai si è andata consolidando e che certamente non aiuta neanche questo specifico comparto. La media della produzione precedentemente calcolata – va detto che varia di anno in anno ma generalmente resta sempre su quantità alte.

Tipologie di olive ed olio nella nostra Regione

olio di peranzana torremaggioreTra le varie culture quelle che sono tra le più note e importanti vengono di seguito illustrate:

  1. La Coratina il colore di questo olio è giallo-verde risulta fruttato intensamente e appena appena piccante.
  2. Abbiamo poi l’Ogliarola un olio giallo, morbido con un caratteristico sapore di mardorla e dolce.
  3. C’ è poi l’Ogliarola Graganica e Parenzana un olio dall’intenso colore verde con un sapore equilibrato e fruttato.
  4. Infine troviamo la Cellina e la Saracena un prodotto di colore giallo lievemente salato e quindi saporito.

La denominazione DOP invece come sappiamo è un marchio che viene attribuito a certe categorie di alimenti, olii compresi come in questo caso, secondo una serie di paramentri che ne confermino la qualità. Nella Regione Puglia ci sono quattro oli che hanno ottenuto tale denominazione di origine controllata a seguito le produzioni:

  1. L’Olio di oliva Collina di Brindisi: Questa produzione si adatta ad ogni alimento ed è consigliato persino nel caso delle preparazione dei dolci.
  2. L’Olio d’Oliva Dauno: Questo olio è prodotto nella provincia di Foggia e prende il nome direttamente dalle produzione dei popoli romani antichi che in tale area avevano coltivazioni ad ulivo, questo olio va impiegato a crudo, come condimento e su piatti di pesce delicati.
  3. L’Olio di Oliva Terra di Bari: Il terzo olio si adatta bene alle grigliate e a piatti come insalate, legumi e primi leggeri.
  4. L’Olio d’Oliva Terra D’Otranto: Anche questo olio si adatta alle pietanze appena sopra esposte e alla pasta realizzato con grano duro.

extravergine di oliva foggiaMolte sono anche le iniziative legate alla promozione e al sostegno di questo comparto nella regione Puglia. La maggioranza di queste sono tese al consolidamento del processo di internazionalizzazione del commercio oleario che parte proprio da questa regione, gli strumenti che sono stati adottati riguardano piani di sviluppo rurale, atti non solo alla promozione ma anche ad aiutare le realtà produttive nella risoluzione dei problemi. Poi ci sono le iniziative che possiamo definire come socio-culturali come ad esempio quella denominata come le strade dell’olio volte a far conoscere la tradizione, la storia locale legata allo sviluppo delle coltivazioni e tematiche affini. Strade dell’olio perché la regione ha tenuto conto delle produzioni nelle varie aree ed ha costruito una sorta di mappa delle colture più rilevanti e non solo. Infine c’è anche da segnalare un altra iniziativa stavolta legata a doppio filo alla promozione internazionale tout court, questa è denominata Programma di Promozione Commerciale in USA, Canada, Giappone, Svezia, Danimarca, Russia e Polonia a favore del Settore Agro-Alimentare. Il progetto è coordinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali assieme all’ISMEA al fine di portare l’olio pugliese – e altri prodotti – nell’ambito internazionale e far comprendere cosa significa DOP e tutto ciò che a questo marchio ruota intorno. La domanda dai mercati esteri consentirebbe uno sviluppo davvero importante della produzione d’olio a marchio DOP locale, certificata e davvero di eccellenza e gli sforzi in tal senso come detto, sono stati compiuti e in aggiunta alle iniziative che sono state messe in campo c’è anche quella relativa al sistema del passaparola. Si sa infatti che l’Olio extravergine di Oliva è un alimento indispensabile nella dieta mediterranea e questo può aiutare certamente anche sul piano internazionale nella sua promozione e vendita, per non parlare -infine – anche delle sue qualità nutrizionali che si sa aiutano a prevenire molte malattie e quindi aggiungono anche un ulteriore requisito di qualità ad un prodotto già eccellente da portare sulle tavole. La Puglia regala quindi un prodotto che può competere per qualità, bontà e nel favorire il benessere sul piano internazionale, e lo fa con due principali aree quella della Provincia di Foggia e quella barese, quindi ora sapete che se cercate il marchio DOP dovrete osservare bene l’etichetta, ancor più che nel passato visti anche i tentativi di frode che purtroppo sono diffusi in questo comparto.

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