“La Regione e Aeroporti di Puglia facciano la loro parte. Ulteriore impegno anche dalle europarlamentari foggiane”
Come riportato sulla stampa locale, è stata consegnata lo scorso 2 novembre la verifica da sottoporre all’attenzione della Direzione generale Concorrenza, da parte degli esperti del comitato tecnico che affiancano l’assessorato regionale ai Trasporti. Si tratta dell’arcinoto dossier sul via libera al finanziamento di 14 milioni di euro già stanziati nel 2011 dal Cipe per i lavori di allungamento della pista.
Per Pasquale Cataneo, candidato alle prossime elezioni provinciali, tuttavia manca ancora la prospettiva sui voli: “La stessa Unione Europea per gli Aeroporti regionali (come potrebbe essere quello di Foggia) ha previsto regole da approvare molto più disponibili per alcuni tipi di finanziamenti pubblici per scali aerei e portuali, soprattutto per migliorare la crescita e la raggiungibilità dei territori in condizioni di svantaggio e criticità come il nostro, con tempi e costi europei, realizzando un funzionale “hub” di interscambio modale per persone e merci. A tal proposito – prosegue il consigliere comunale foggiano – potrebbe rientrare in tali investimenti anche il Porto di Manfredonia, finora non valorizzato, in antitesi con la logica di sviluppo turistico ed escludendo a priori anche quella logica di sistema tanto spesso invocata e troppo poco utilizzata. D’altronde, alla luce dell’esito del referendum Energas, ciò rispetterebbe la volontà popolare della città di Manfredonia, verso la vocazione turistica con l’oltre 95% dei no”.
Migliorare l’accessibilità, anche aerea, della nostra provincia dovrebbe essere la priorità, in un’ottica di sistema intermodale sostenibile ed integrato, secondo cui Foggia già da tempo pensa alla Stazione AV con vantaggi di tempo per tutta la Puglia e la Basilicata. Conditio sine qua non è che tra la Stazione di Foggia e quella Alta Velocità, in ambito urbano sulla rete TEN-T, ci sia un adeguato servizio ferroviario di collegamento e di connessione anche con l’Aeroporto Gino Lisa, con pista allungata e voli operativi, definendo così un sistema di trasporti realmente integrato.
Cataneo, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Foggia, da anni impegnato sui temi dei trasporti e della logistica, da tempo pone attenzione alla procedura U.E. sul Gino Lisa e si è espresso più volte, con proposte e sollecitazioni, durante le diverse iniziative che hanno avuto luogo nel capoluogo foggiano e in quello barese, negli ultimi anni. “Da tempo ci siamo fortemente opposti alle esclusioni di Foggia e Forlì dagli aeroporti di interesse nazionale. – dichiara Cataneo – Oggi la Regione Puglia e soprattutto Aeroporti di Puglia sono chiamati a fare la propria parte anche per questo territorio, come hanno fatto, per esempio, per Bari e Brindisi, con operazioni di marketing e promozioni finanziate da oltre cinque anni con i soldi di tutti i pugliesi, aumentando la loro concentrazione nei confronti degli investimenti infrastrutturali e per la ripresa dei voli dal Gino Lisa”. I tanto ‘sospirati’ aiuti di Stato, infatti, hanno fatto sì che venisse meno su diversi aspetti l’altra logica indicata invece dall’UE: quella relativa al diritto alla mobilità della popolazione, alla tutela dei territori in condizioni di svantaggio e l’accessibilità agli aeroporti intercontinentali.
Infatti, se Fiumicino potrà essere raggiunto grazie ai treni AV per Roma, a Milano Malpensa possiamo essere collegati in modo razionale con i voli e ciò aprirebbe l’accessibilità regionale ai suddetti scali extraeuropei, consentendo la tanto agognata continuità territoriale auspicata dall’Unione Europea e l’incremento del numero dei passeggeri. Pensiamo al turismo stagionale, ma anche al turismo di ritorno dei tanti giovani che sono partiti da Foggia e dall’intera Capitanata. “Non dobbiamo puntare esclusivamente ai voli charter – specifica Cataneo – ma alle più competitive compagnie low cost e a collegamenti utili con altri aeroporti e con città come Milano e Torino, da cui provengono manager e lavoratori diretti alle aziende della zona industriale di Foggia e di Melfi”.
Cataneo, tuttavia, così come espresso più volte dal Consiglio comunale di Foggia, non ritiene la questione del Gino Lisa svincolata da quella dell’Alta Velocità, anzi: “Aeroporto, voli e treni non possono essere scollegati da una visione sistemica e integrata del nostro sistema di trasporto regionale e interregionale” e prosegue, inoltre: “Ciò che dobbiamo traguardare è un orizzonte territoriale di respiro provinciale, dai Monti Dauni al Tavoliere, fino al Gargano, che necessita di un aeroporto di interesse regionale secondo tutti i parametri previsti dalla normativa comunitaria vigente. Auspico, infine, un ulteriore e concorde impegno, oltre a quello dei parlamentari e consiglieri regionali, anche delle europarlamentari foggiane Barbara Matera ed Elena Gentile, che già si sono occupate in passato della questione e dalle quali oggi è essenziale un rinvigorito supporto per risolvere la telenovela del Gino Lisa Story”.