La CIA: “E’ solo il primo passo: ora risorse congrue nella legge di Bilancio e tempi certi”. Dal 5 al 12 gennaio 2017, 250milioni di danni a strutture, produzioni e allevamenti
“Finalmente il primo passo è stato compiuto, ma adesso risorse certe nella legge di Bilancio e tempi rapidi di erogazione”. E’ questo il primo commento di Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, sull’approvazione, da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del “Decreto di declaratoria eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei territori della Regione Puglia dal 5/1/2017 al 12/1/2017”. Con il provvedimento in questione, il Governo riconosce che in 92 Comuni della Puglia, appartenenti a tutte le province della regione, gli agricoltori danneggiati pesantemente dalla neve e dalle gelate dello scorso gennaio dovranno essere risarciti per le strutture e le produzioni parzialmente o totalmente distrutte.
NEL BARESE. In provincia di Bari, il decreto ministeriale fa riferimento alle gelate che hanno colpito i comuni di Acquaviva delle Fonti, Altamura, Binetto, Bitonto, Bitritto, Cassano delle Murge, Corato, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Palo del Colle, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Terlizzi e Toritto.
IN PROVINCIA DI BRINDISI. Nel Brindisino, l’elenco comprende i Comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Mesagne, San Pietro Vernotico e Torre Santa Susanna.
LA CAPITANATA. Per quanto riguarda la Daunia, il decreto elenca i comuni di Apricena, Ascoli Satriano, Candela, Carapelle, Carpino, Cerignola, Deliceto, Foggia, Ischitella, Lesina, Lucera, Manfredonia, Margherita di Savoia, Ordona, Orsara, Orta Nova, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, Stornara, Stornarella, Trinitapoli, Troia, Vico del Gargano e Zapponeta.
NEL LECCESE. I risarcimenti, inoltre, spetteranno alle aziende colpite nei comuni di Alliste, Arnesano, Carmiano, Carpignano Salentino, Castrignano De’ Greci, Cavallino, Copertino, Galatina, Galatone, Giuggianello, Guagnano, Lecce, Lequile, Leverano, Martano, Matino, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Nardò, racale, Salice Salentino, San Pietro in Lama, Sanarica, Taviano, Trepuzzi, Ugento e Veglie.
A TARANTO E NELLA BAT. Nel Tarantino, il provvedimento riguarda i comuni di Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Laterza, Massafra, Mottola, Palagianello, Palagiano, Statte e Taranto. Nella Bat, invece, l’elenco comprende Andria, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e Trani.