L’ Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) si prende cura di circa 230 cani nel Comune di San Severo ma, in realtà, il canile è gestito dall ‘associazione animalista che ne cura più della metà, circa 500.
Il Comune di San Severo, tramite un contratto con la stessa Enpa, gestisce e si dovrebbe occupare di tutte le spese inerenti al canile, unicamente per i 230 cani.
Da 4 mesi a questa parte lo stesso Comune non provvede a versare alcun contributo ed inoltre ha intenzione di applicare una riduzione del 5% sui fondi da destinare alla gestione del canile. Questo comporta lo “sfratto” di centinaia di cani che molto probabilmente verranno liberati per le vie cittadine se non ci saranno risvolti.
In questi ultimi mesi la cura dei cani è affidata a volontari e amanti degli animali che non riesco più a gestire la situazione oltre ad avere grossi ritardi con i pagamenti nei confronti dei fornitori.
L’ aumento del randagismo sarebbe notevole provocando disagi igenico-sanitari, disagi ai cittadini e agli automobilisti in un Comune già fortemente colpito da questo problema.