San Severo, riprodotto il simulacro della Madonna del Soccorso
L’opera delle donne dell’Auser sarà donata domani a Mons. Renna in Piazza Incoronazione
Arte, devozione e salute: ieri iniziativa contro la sordità, nuovo allarme per i più giovani
SAN SEVERO (Fg) – Una riproduzione del simulacro della Madonna del Soccorso prodotta con la tecnica del pupo napoletano: è questo il dono che le volontarie della Sartoria Solidale dell’Auser San Severo, sabato 16 maggio alle ore 18, offriranno a sua Eccellenza Monsignor Lucio Angelo Renna durante la celebrazione della messa pontificale che si terrà in Piazza Incoronazione, a San Severo. “E’ il primo manufatto della Sartoria Solidale nata appena qualche settimana fa”, ha dichiarato Riccardo Lamarca, presidente dell’Auser San Severo. “Le nostre volontarie, grazie alla guida esperta di Maria Luigia Cirillo, sono riuscite a realizzare un’opera stupenda, che mette insieme arte, tradizione e devozione”. Il manufatto è frutto di un paziente, lungo e laborioso lavoro nell’applicare la tecnica settecentesca, la cura nella ricerca dei materiali con cui venivano fabbricate queste piccole opere d’arte, la modellazione in creta della testa e degli arti, la coloritura e la patinatura, il fissaggio delle parti sul manichino, realizzato con fili di ferro e stoppa, la realizzazione degli indumenti fino alla riproduzione dei ricami per giungere alla fase di vestitura. A consegnare la statuetta sarà Gemma Rauzino, responsabile della sartoria solidale. “A Gemma, alle nostre due Carmela e poi ancora a Claudia, Monica, Eleonora e alla preziosissima Tina, a nome dell’ Auser San Severo, va il mio sentito ringraziamento”, ha aggiunto Lamarca, “sia per l’opera svolta che, soprattutto, per la loro capacità di ben interpretare le finalità della sartoria, l’aggregazione delle donne, la solidarietà (i risultati dell’opera volontaria delle donne saranno devoluti a progetti di aiuto e di sostegno), la valorizzazione dei saperi e della tradizione”.
DALL’ARTE DEVOZIONALE ALLA SALUTE. Erano presenti anche le donne della Sartoria solidale, giovedì 14 maggio, all’iniziativa dell’Auser San Severo e dello Spi-Cgil Foggia sulla prevenzione e la cura dei disturbi uditivi. La Biblioteca Minuziano ha ospitato l’incontro intitolato “Senti chi parla, la sordità nell’anziano e l’isolamento sociale”. Particolarmente interessante la relazione illustrata da Lucio Vignaroli, otorinolaringoiatra. “L’allarme sordità non riguarda solo gli anziani”, ha spiegato Vignaroli, “ma investe in modo altrettanto serio le giovani generazioni”. E’ soprattutto l’abuso dell’utilizzo di cuffie e auricolari, usati per ascoltare musica ad alto volume, che mette a rischio l’apparato uditivo di giovani e giovanissimi. “Servono maggiore consapevolezza dei rischi e una nuova cultura della salute”, ha proseguito Vignaroli mostrando dati, statistiche, relazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
DISTURBI UDITIVI, IN CAPITANATA NE SOFFRONO 60MILA PERSONE. I disturbi uditivi colpiscono il 40% degli adulti al di sopra dei 70 anni. Secondo una stima, sono oltre 60mila, in Capitanata, gli anziani che soffrono di patologie legate al malfunzionamento dell’apparato uditivo. Si tratta di problemi che hanno conseguenze pesantemente negative sulla vita sociale dell’anziano. Informazione, prevenzione e cura, tuttavia, possono aiutare le persone più in là con l’età ad affrontare attivamente il problema.
Info: www.spicgilfoggia.it – www.cgilfoggia.it – www.spicgilpuglia.it