Tra i diversi luoghi in Puglia e nello specifico nella Provincia di Foggia da visitare per una vacanza o come pellegrini e quindi a scopi religiosi troviamo il Santuario incoronata che nel tempo ha subito diverse trasformazioni e oggi è meta di gite e pellegrinaggi. Le sedi religiose e di raccolta spirituale nel corso del tempo hanno mostrato una costante considerazione nel popolo e questa struttura non fa differenza in tal senso.
Il vecchio complesso religioso
Quello che viene definito come vecchio complesso del Santuario consisteva in due dormitori con relativi capannoni in aggiunta al convento e ovviamente alla chiesa. Quest’ultima era situata sulla spianata e la sua pianta era rettangolare in cui unico prospetto era orientato in direzione NordOvest, ciò avvenne perché agli altri lati erano addossate diverse altre costruzioni. La chiesa sul lato posteriore consente di salire al suo interno grazie a due rampe site nella cappella sopraelevata della Madonna. Questa parte era in comunicazione sia sulla sua parte destra sia su quella sinistra e rispettivamente con l’interno dell’antico convento sul lato destro, mentre sul lato sinistro con il loggiato che era finemente decorato – e delimitato – da pilastri piccoli realizzati in mattoni contornati da una ringhiera in ferro cui vicino erano sistemate due campane di piccole dimensioni. Sempre nella chiesa e vicino alla rampa una scalinata che era utilizzata per accedere ai vecchi locali del convento e atta a far uscire i fedeli, non era però l’uscita principale di questi ultimi ma quella secondaria.
Il Nuovo complesso e il Santuario
Il nuovo complesso architettonico del Santuario dell’Incoronata nasce tra il 1954 e il 1965 e fu opera dell’architetto romano Luigi Vagnetti. In nuovo complesso è liberamente ispirato alla storia architettonica – civile – della Puglia e lo si comprende anche da profani ad una prima veloce occhiata, anche l’architetto confermò che trasse la sua ispirazione proprio dai trulli e dalle capanne, quindi la sua fu un ispirazione di stampo primordiale o meglio dovremmo dire che affonda le sue radici proprio in quel lasso di tempo così definito. La semplicità degli elementi architettonici e decorativi regala agli ambienti semplicità, raffinatezza e bellezza tanto da rimanere impressa nella mente di chi viene a visitare il complesso, basta a tal proposito leggere le recensioni online per comprendere come questo complesso religioso si sia conquistato tante belle parole che non fanno altro che sottolineare la sua importanza.
L’ ingegnere Antonio Guerrieri di Foggia diresse gli allora lavori direttamente sul posto occupandosi anche dei calcoli sul cemento armato. Il terreno ove sorge l’attuale complesso fu ceduto dal Comune di Foggia alla Piccola opera della divina Provvidenza nel 1950, l’amministrazione comunale restò comunque proprietaria del bosco che sorge intorno allo stesso complesso, chiamato anch’esso dell’incoronata.
La Storia del Santuario
La storia di questo luogo è legata alla prima apparizione della Madonna che avvenne nel 1001 in primavera. La vergine apparve ad un contadino nel bosco del Cervaro. Tutto si basa quindi su una leggenda popolare che volle l’agricoltore costruire una lampada votiva artigianale con oggetti della natura posandola sotto l’albero ove avvenne l’apparizione. Oggi quella creazione artigianale arde ancora all’interno del santuario. La chiesa venne promossa a grado di basilica minore nel 1978 da papa Paolo VI, al suo interno la decorazione di una corona bronzea arricchisce la struttura, la corona si colloca sopra alla cupola ed è sorretta da otto tiranti che oscillano. All’interno della chiesa troviamo anche l’organo monumentale risalente al 1982 che ha 2000 canne, 2 tastiere, 61 tasti e una pedaliera con 28 registri e 31 pedali. L’organo venne costruito dal mastro Alessandro Girotto e rappresenta se vogliamo anche un lavoro artigianale importante. Per quanto riguarda la ricorrenza dell’apparizione della Madonna questa ricorre ogni ultimo sabato di Aprile ressendosi verificata l’apparizione proprio in questo mese, e viene preceduta da una cerimonia definita come la cavalcata degli angeli che si svolge il venerdì prima. Quindi una serie di eventi liturgici sono legati a questo luogo e sono ormai diventati patrimonio culturale-religioso del luogo. Un altra iniziativa legata alla apparato cerimoniale religioso della chiesa è quella del rito dell’offerta dell’olio atto a rinvigorire la lampada votiva che è stato donato da alcuni comuni ove la devozione è particolarmente sentita.
Il campanile della chiesa è alto 57 metri e il complesso è formato poi da:
- Un museo
- Un teatro
- La cosidetta casa del pellegrino una struttura alberghiera con 58 posti letto
Il complesso è davvero molto importante per il territorio pugliese e merita di essere visitato sia a scopi culturali che religiosi.
Il bosco dell’ Incoronata
Questa area verde che costeggia il complesso religioso e dal quale prende il nome è di 13 ettari e si estende su un livello pianeggiante. Delimitato da una recinzione muraria continuativa, ha un cancello per l’accesso che si trova sull’asse della strada comunale Cervaro Incoronata. Una menzione a parte per questa area verde di grande pregio e bellezza andava fatta anche perché se si risiede nel complesso, per turismo una scappata in questa area è quasi un obbligo. Il bosco fa parte del Parco Naturale Regionale del Bosco Incoronata ed è situato a circa 12 chilometri dalla città di Foggia praticamente nel cuore del Tavoliere delle Puglie, questa splendida area protetta si estende oltre i 13 ettari che costeggiano il complesso religioso e arriva a a circa 1000 ettari. Area è prevalentemente coltivata ma al suo interno ve n’è una piccola che ancora ha una rigogliosa vegetazione naturale. Questa area rappresenta un ambiente che in passato per il territorio foggiano ricopriva un interesse particolare di percorrenza e come tale preserva ancora oggi determinate caratteristiche, il Parco Naturale Regionale comprende anche un Sito di importanza Comunitaria il cui acronimo è pSIC, ma generalmente denominato come Valle del Cervaro – Bosco dell’Incoronata che si trova appunto nel perimetro del Comune di Foggia. Uno spazio verde come detto ben tenuto e che meritava un accenno nel nostro articolo di oggi.
Quindi che scegliate di passare delle festività religiose cattoliche o vorrete immergervi nella natura Foggia è il luogo ideale per farlo.