Semplicemente “Olio extra vergine di oliva”, che poi tanto semplicemente non è.
L’ olio di oliva è un olio alimentare estratto dalle olive o meglio i frutti dell’ olivo. Viene estratto dalla spremitura meccanica delle olive e, in base alla tipologia di spremitura e lavorazione vengono fuori diverse tipologie di olio.
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA: acidità inferiore allo 0,8%
OLIO DI OLIVA VERGINE: acidità minore o uguale al 2%
OLIO DI OLIVA LAMPANTE: acidità superiore al 2% e non utilizzato per fini alimentari
OLIO DI OLIVA RAFFINATO: acidità inferiore al 0,3% ma ottenuto dall’ olio lampante tramite processi fisici e chimici
OLIO DI SANSA DI OLIVA: acidità minore o uguale all’ 1%
Questi sono le tipologie di olio più conosciute ma ne abbiamo anche di altre: Olio di oliva composto di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini, Olio di sansa di oliva greggio e Olio di sansa di oliva raffinato.
Partiamo dalla raccolta delle olive che inizialmente avveniva tramite battitura, rastelli o semplicemente mani per poi passare ad attrezzi quali abbacchiatori o scuotitori. In tutti casi, dopo aver distaccato il frutto dalla pianta si passa a raccoglierlo su una rete predisposta a terra.
L’ utilizzo delle tecniche moderne di raccolta ha come pro la velocità e come contro un maggiore danno alla pianta.
Per ottenere un’ olio di oliva eccellente è importantissimo che le olive vengono raccolte immediatamente dai teli, sistemate in apposite “cassette aperte” per poi essere macinate in un’arco di tempo non superiore alle 48h, questo per far si che l’acidità del prodotto finale sia ridotta al minimo.
L’ estrazione dell’ olio extra vergine di oliva, così come detto inizialmente, avviene in maniera meccanica. Con il passare degli anni ci sono stati grossi cambiamenti nell’ ambito dell’ estrazione dell’ olio, cambiamenti che hanno portato ad ottenere un’ olio sempre più puro e”gustoso”.
I processi di estrazione dell’ olio sono molto importanti per ottenere un buon prodotto e partono dalla pulitura del prodotto fino alla centrifuga passando dalla macinatura. Ogni passaggio è fondamentale e molto delicato, ad esempio una centrifuga non funzionante non separerà mai bene l’ acqua dall’ olio.
Su 100gr di olive abbiamo 50grammi di sansa, 30 grammi di acqua di vegetazione e 20 di olio
Ovviamente questo dato non è sempre veritiero. I fattori che danno una quantità maggiore o minore sono diversi e possono andare dalla qualità delle olive, dalla tipologia del frantoio alla maturazione del frutto.
Gli standard qualitativi per un buon olio sono altissimi come i controlli, ma, spesso ci sono molti furbi che spacciano “un’ olietto” per extra vergine di oliva.
Una bella notizia è arrivata pochissimi giorni fa.
Arriva il test anti-contraffazione per l’extravergine, Veloce ed economico. Messo a punto dai ricercatori dell’Università di Pisa, potrebbe essere utilizzato direttamente nei punti vendita.
Basterà questo a fermare la vendita nei supermercati del finto olio extra vergine di oliva a prezzi assurdi? Potrà mai essere venduto un vero olio extra vergine di oliva imbottigliato a 5-6 euro a litro? Impossibile!
Proviamo ad analizzare molto brevemente i vari costi.
Quest’ anno,nella zona del Subappenino Dauno, il costo delle olive è di circa 60 euro al quintale, mentre, il costo della macinatura di circa 14 euro. Addizionando il costo delle olive a quello della macinatura abbiamo un totale di 74 euro per quintale che diviso 15 litri, media di produzione di olio extra vergine di oliva, abbiamo un totale di circa 5 euro. Al costo delle 5 euro dovremmo aggiungere, costi di imbottigliamento, costi per il marchio, costi di trasporto, costi pubblicitari, di gestione, magazzino e molti altri.
Ora la domanda nasce spontanea. Come possiamo trovare un’ olio extra vergine di oliva al costo di 5 euro a litro? Forse poi “così tanto vergine non è”.
Un’ altra nota importante viene dalla Coldiretti, (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) che ha il vanto di essere la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana. La previsione della Coldiretti in merito alla produzione è di un meno 30% , probabilmente questo giustifica il prezzo maggiore del “frutto”, ricordiamo che il prezzo delle olive nell’ anno 2014 era inferiore di circa il 50%. Chi e cosa condiziona realmente il mercato? La quantità? La qualità?
L’ olio extra vergine di oliva è ESSENZIALE, è un alimento estremamente sano e genuino, con un’alta digeribilità che aiuta il fegato, regolando allo stesso tempo la funzione gastrica e diminuendo così il rischio di sviluppare l’ulcera duodenale, è un’ ottimo antiossidante, previene l’arteriosclerosi e rallentano l’invecchiamento delle cellule.
Elencare ogni aspetto positivo dell’ olio extra vergine di oliva è quasi impossibile. Basti pensare che forse non esistono dietologi o medici che non consigliano di assumere 1-2 cucchiai di olio al giorno.
In alimentazione è come il prezzemolo, viene usato ovunque e in ogni modo, da condimento per insalate alla preparazione di sughi a pietanze di ogni genere, sopratutto nella cucina mediterranea.
Per produzione l’ Italia si accontenta del secondo posto in Europa dopo la Spagna mentre le regioni che detengono il primato di produzione in Italia sono la Puglia e la Sicilia.
Per consumo invece siamo al primo posto, circa il 30% del totale mondiale dopo il 20% della Spagna e il 9% della Grecia. Siamo sicuramente dei buon gustai.
Purtroppo nonostante l’ Italia detiene tutti questi bei primati sull’ extra vergine “siamo abituati” ad importare olive ed olio dall’ estero di qualità inferiore, mentre, il nostro “Oro” lo cediamo.
Pensate che l’ extravergine pugliese viene esportato per la gran parte negli Usa, Giappone, Spagna, Germania, Svizzera, Francia, Australia e Canada, molto probabilmente per i nostri DOP e quindi per la nostra qualità!
Recentemente un’ operazione dei NAS ha portato alla luce oltre 2500 litri di olio extra vergine di oliva privi di rintracciabilità, 5000 litri contraffatti e circa 73 chilogrammi di clorofilla più altri ingredienti per camuffare una grossissima quantità di olio da immettere successivamente sul mercato.
Prima di acquistare un’ olio extra vergine di olive a 5 euro a litro pensateci bene, non fatevi ingannare da una bella pubblicità o una bella etichetta, generalmente chi punta molto sull’ immagine punta poco sulla qualità.