Approvata la delibera di giunta comunale n. 43 del 26 ottobre 2016, nella quale viene dato incarico alla società SCIARA srl di Crema per lo studio e la formulazione di una relazione tesa allo scioglimento della convenzione tra il Comune di Zapponeta e la Gas Natural.
Il Comune di Zapponeta nel 1992 affidava alla PittaGas di Lucera (ora GasNatural) la concessione trentennale per la realizzazione, nel territorio comunale, della rete di distribuzione di gas metano, con deposito cittadino, tramite “carro bombolai”, a 50 metri dalle abitazioni e a pochi metri da opifici locali.
Nel 2007, precisamente il 24 dicembre, per cause sconosciute, il deposito di gas metano andò in fiamme, con la conseguente deflagrazione dell’impianto. Intorno alle ore 2:00 l’intera popolazione fu fatta evacuare dal centro cittadino. Da allora, è rimasto indelebile nei nostri ricordi, come la pericolosità del deposito all’interno del centro abitato, e come anche la necessità di collegarsi alla rete Nazionale del gas metano.
A seguito di normative nazionali, la gestione del gas metano nei comuni sarà affidata a degli ambiti, individuati come ATEM. Il Comune di Zapponeta rientra nell’ATEM Foggia 1, e nel frattempo la Stazione Unica Appaltante si è fatta carico delle spese dell’incarico che il nostro Comune ha dato alla societa SCIARA srl, specializzata appunto nello stimare il valore residuo della concessione, il rimborso al gestore uscente (GAS NATURAL) e nel verificare le condizioni dell’impianto esistente sul nostro territorio.
Il sindaco dott. Vincenzo D’Aloisio, a tal proposito, dichiara: “Con difficoltà e nel silenzio, la nostra Amministrazione lavora su tutti i fronti per il bene della comunità. È doveroso, per questa Amministrazione, analizzare le criticità legate alla utenze della rete del metano, dell’acqua potabile, dell’illuminazione pubblica e della rete elettrica, dando le giuste soluzioni”.
Il consigliere Capocchiano Matteo, delegato al ramo, dichiara: “Zapponeta merita il meglio. Faremo il possibile per affrontare i problemi nel migliore dei modi, senza intaccare il bilancio comunale”.