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Storia e successo di Xiaomi, la Apple cinese

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Il mercato della telefonia mobile è, indubbiamente, uno dei più fiorenti degli ultimi anni. Anche non essendo degli intenditori o degli appassionati del genere, basta sfogliare un volantino di qualche ipermercato o catena di prodotti elettronici per trovarvi dentro pagine intere dedicate agli smartphone.

Questi prodotti, con un ritmo sempre più crescente, sono diventati un oggetto inseparabile della vita quotidiana e, se dapprima il cellulare era utilizzato solo per le classiche funzioni di messaggistica e telefonia, oggi queste sono solo attività marginali.

Gli utenti, infatti, ricercano in uno smartphone un sacco di caratteristiche: fotocamera ad alte performance, registrazioni video impeccabili, resa dell’immagine eccellente, riproduzione audio eccezionale e chi più ne ha più ne metta.

Uno smartphone si rivela, quindi, un gioiellino di tecnologia che deve essere scelto con meticolosa attenzione. La prima selezione va fatta sulla marca: Apple, Samsung, Huawei ma, da qualche tempo, anche la nascente e spopolante Xiaomi.

Xiaomi: una storia che parte dalla Cina

Xiaomi è un produttore di telefonia che, arrivato dalla Cina, sta spopolando in misura crescente tanto da tener testa a colossi mondiali come la Apple. È proprio dalla Apple che quest’azienda ha preso spunto per offrire un prodotto dall’aspetto e dalla tecnologia alquanto accattivante, a un prezzo contenuto.

L’azienda, fondata in Cina nel 2010, da Lei Jun (con il sogno di creare una Apple made in China), ha dovuto attendere appena un anno per proporsi con convinzione sul mercato della telefonia.

Infatti, nel 2011, mette in commercio uno smartphone particolarmente economico che le consente di accendere i riflettori su di sé. La politica commerciale, intesa come prodotti di ultima generazione associati a prezzi competitivi e particolarmente aggressivi, ha consentito a questa azienda di sbaragliare i competitors.

Xiaomi, nome che deriva da un cereale largamene diffuso sul territorio cinese, si impone, progressivamente, sul mercato degli smartphone proponendo prodotti con un device di ottimo livello a un prezzo davvero stracciato.

Oggigiorno, Xiaomi viene identificata come la quinta produttrice al mondo di smartphone e, prima del suo sbarco in Europa, aveva come mercati di riferimento l’India e la Cina, entrambi Paesi particolarmente popolosi che hanno permesso un buon quantitativo di vendite.

In Italia, la diffusione dei prodotti Xiaomi è partita da Amazon e si è concretizzata sempre di più attraverso una progressiva affermazione, resa possibile anche dall’apertura di negozi monomarca che, pur non perdendo il loro focus principale sul mondo degli smartphone, presentano vari tipi di prodotti legati al mondo della tecnologia, tutti targati Xiaomi.

Quali prodotti mette a disposizione Xiaomi?

Va premesso che questa azienda non si occupa solo ed esclusivamente della produzione di smartphone, pur facendo di questa fascia di mercato la sua prerogativa. Xiaomi, grazie ad alleanze strategiche, riesce a coprire vari ambiti produttivi, marchiando a suo nome prodotti quali televisori, abbigliamento, activity tracker. Sul mercato cinese, inoltre, immette robot aspirapolvere, purificatori per l’aria, bollitori, spazzolini elettrici etc.

La qualità degli articoli proposti, soprattutto quelli riguardanti la telefonia, è sicuramente al di sopra della media che si è soliti ritrovare nei prodotti made in China. Xiaomi dimostra un’attenta cura dei dettagli, che consente di dare maggiore raffinatezza ai vari prodotti che, in linea di massima, si presentano particolarmente gradevoli alla vista e al tatto.

Per quanto concerne gli smartphone, l’azienda mette a disposizione tre principali serie di prodotti tra cui scegliere:

  • Mi: è la serie cardine, che si palesa come la maggiormente curata nei dettagli e, sicuramente, offre a prezzi piuttosto contenuti, ottimi prodotti paragonabili a quelli degli altri maggiori competitors. Questa gamma di smartphone è indicata soprattutto per coloro che vogliono un prodotto con ottime caratteristiche, pur non volendo spendere una follia.
  • Redmi: è la serie basilare, che si dimostra particolarmente indicata per coloro che non hanno troppe esigenze nei confronti del proprio smartphone e che, per questo, intendono sostenere una spesa abbastanza contenuta. A discapito del design, l’attenzione si concentra su display di vari formati e batterie ben performanti.
  • Mi note: purtroppo, questa serie non ha avuto grande successo; tuttavia, si tratta dei veri top di gamma. Partendo dalla serie Mi, Xiaomi ha maggiorato le caratteristiche e le performance dei propri dispositivi potendo soddisfare anche i clienti, intenditori, più esigenti.

Tutti i prodotti sono contraddistinti da un buon livello di eleganza che, per certi versi, può rimandare ai modelli tipici della Apple. Il software MIUI è un sistema Android ridisegnato sulla falsariga di quello utilizzato da Apple. Infine, l’hardware è davvero competitivo: infatti, tra i fornitori, sono da citare Sony per le componenti della fotocamera, Sharp per i display e Snapdragon per i processori.

Tante fasce di prezzo per tutte le tasche

Sicuramente, Xiaomi si distingue sul mercato degli smartphone per la sua capacità di offrire un prodotto soddisfacente a un prezzo davvero concorrenziale. Infatti, se Apple propone sul mercato articoli i cui prezzi sono accessibili solo a un pubblico che vuole spendere una cifra abbastanza esosa, Xiaomi offre smartphone di buona fattura a un prezzo contenuto.

Quella adottata da Xiaomi è una politica commerciale completamente diversa rispetto a quelle che siamo abituati a conoscere. Si tratta, per così dire, di una filosofia democratica che mette al centro del suo pensiero l’idea che possedere uno smartphone di ultima generazione sia un diritto di tutti. In virtù di ciò, è assolutamente appropriato individuare delle soluzioni che, in termini di prezzo, possano agevolare chiunque.

Gli smartphone della gamma Redmi sono, in linea di massima tra i più economici, con oscillazioni di prezzo che vanno dai 120 ai 170€ (con tutte le caratteristiche illustrate su s-m-webblog.com). Se la preferenza ricade su questo prodotto, avrete modo di ottenere uno smartphone curato nei dettagli, con una fotocamera complessivamente buona e una memoria sufficiente che non ha nulla da invidiare a prodotti di questa fascia.

Se si ha a disposizione un budget più alto, e si intende spendere tra i duecento e i trecento euro, allora si possono prendere in considerazione i modelli Redmi più avanzati, oppure i modelli base della serie Mi. Quest’ultima, grazie all’attenta realizzazione dei suoi prodotti, è, senza ombra di dubbio, la punta di diamante dell’azienda, che si rivela dunque capace di offrire ai propri clienti degli smartphone davvero ottimi con una spesa che si aggira attorno ai trecento euro.

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