A un mese o poco più dalla presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale non sembrano esserci novità sotto il cielo di Casalnuovo Monterotaro. Al Sindaco Pasquale De Vita, in carica da dieci anni, in corsa per il terzo mandato, ma Assessore prima e Vicesindaco poi già nel lontano 1995, non sembra esserci una vera opposizione capace di contrastarne la riconferma. Per due terzi degli ultimi 21 anni è stato sempre al governo della comunità e questo di certo ha potuto consolidare il suo consenso, avendo gestito tutta la fase della ricostruzione post sisma, ma dopo due mandati consecutivi i malcontenti non mancano di certo.
Nicola Irlante, già Assessore socialista nel lontanissimo 1980, fino a poco fa vero consigliere e fedelissimo del Sindaco De Vita, sta provando a formare una lista, anche se non si sono visti passi in avanti se si tiene conto che sono mesi che la sua iniziativa è sul campo.
Allo stesso modo sembra non decollare l’ipotesi di Rino Carrassi, Consigliere della Democrazia Cristiana nel 1990, in predicato già da allora di assurgere alla carica di Primo Cittadino, quando non c’era ancora l’elezione diretta.
Che le cose non vadano bene per Carrassi e Iralante lo testimonia un incontro fra i due che tra l’altro non ha prodotto risultati.
Quello che manca sotto il cielo di Casalnuovo Monterotaro è un vero e proprio ricambio di genere e generazionale, quello che è successo a Pietra e Castelnuovo prima e a Casalvecchio dopo, senza che peraltro si siano verificati contraccolpi sul piano amministrativo, anzi essa ha ricevuto nuovi impulsi dal ricambio. Segnali in questo senso, anche se timidi, non sono mancati neanche a Casalnuovo. Il contributo delle donne e dei giovani sarebbe necessario se non si vuole assistere ad una sfida fra il vecchio e il vecchissimo.
Avranno le nuove generazioni la voglia e la forza di prendere sulle spalle le difficili sorti della comunità? Avranno il coraggio di essere in prima linea e non solo riempitivo in liste capeggiate da anziani della scena politica?
Casalnuovo intanto aspetta con una certa tensione che si faccia più chiaro il quadro. Fra poco più di un mese sapremo la risposta!
Luigi Tusino – Associazione Giovanni Ferrucci
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