Il 10 luglio sarà possibile votare la foto in concorso durante l’evento YNot? Party
LA CATTEDRALE DI TROIA CANDIDATA A SIMBOLO DELL’ARTE E DELLA CULTURA PUGLIESE
L’immagine dell’edificio medievale in provincia di Foggia è in lizza per essere rappresentata su una speciale linea di borse prodotta dal brand milanese YNot?
Foggia, 08/07/2014 – Promuovere il patrimonio storico pugliese nel mondo attraverso la moda, è lo scopo dell’evento YNot? Party, organizzato a Troia da uno dei partecipanti al contest La borsa YNot? che vorrei!. Il concorso, indetto dal brand milanese YNot?, coinvolge gli utenti nella realizzazione di una speciale linea di borse in edizione limitata. Ad aggiudicarsi la vittoria saranno le quattro proposte che avranno ricevuto più preferenze.
Per l’occasione, Giovanni Poliseno, cittadino del comune in provincia di Foggia ha deciso di partecipare all’iniziativa presentando una riproduzione fotografica della Cattedrale di Troia, con l’obiettivo di vedere lo storico edificio sulla prossima linea di bag YNot?.
L’evento, denominato YNot? Party, si terrà il prossimo 10 luglio presso l’Ambaradam Pub, dove sarà allestita una postazione da cui sarà possibile registrarsi su http://contest.ynotmilano.it/ e votare l’immagine di Poliseno, attualmente a quota 221 preferenze.
Risalente all’inizio dell’XI secolo (1093 – 1125), la Cattedrale di Troia è uno dei centri di maggior interesse artistico del comprensorio foggiano e di tutta la comunità religiosa di Troia, oltre che suggestivo crocevia di molteplici stili architettonici come quello bizantino, romanico e normanno.
Dopo aver stimolato la creatività degli italiani con questo esperimento di user generated design, il contest di YNot? si trasforma in un trampolino di lancio per far conoscere il territorio locale a livello internazionale. Sono centinaia, infatti, gli utenti che hanno preso parte al progetto candidando immagini di monumenti, paesaggi o scenari tipici della propria terra d’origine: Campania, Sicilia e Sardegna sono tra le regioni italiane più rappresentate.
La moda Made in Italy diventa, dunque, espressione di una cultura storica regionale da scoprire e, in questo caso, da indossare.