“Ezechiele Ramin. Martire della terra”: a Skantinato 58 si racconta la storia di un missionario ucciso perché stava dalla parte dei poveri e degli indigeni
TROIA_ Skantinato 58 Bibliocafè_ Venerdì 12 Giugno ore 19.30
È assurdo chiedere il cibo per la propria famiglia? O solo chi è potente ha figli che hanno bisogno di mangiare? La Chiesa (…) resta, vuole restare e resterà sempre al lato dei poveri.”
Parole semplici e dirette quelle di Padre Lele. Parole che colpivano più di mille pietre i colpevoli delle violenze e dello sfruttamento ai danni dei senza terra del Brasile. Pronunciate in omelia con coraggio e a dispetto delle minacce di morte che riceveva. Perché a quelle minacce lui rispondeva così: “Caro fratello, se la mia vita ti appartiene, ti apparterrà anche la mia morte.”
A trent’anni dalla sua violenta e tragica uccisione, Venerdì 12 giugno alle 19.30 a Skantinato 58 Bibliocafè si racconta la sua storia insieme a Padre Giovanni Munari, superiore dei missionari comboniani nella Provincia Italia, che pubblica un libro a lui dedicato nell’ambito della collana “Inviati Speciali” (EMI, Editrice Missionaria Italiani). Un modo per rendergli giustizia, “per ricordare gli ideali per i quali è vissuto, che furono di molti altri, vittime come lui di un sistema che non funziona. Alberi strappati prima di arrivare all’estate. Semi dispersi sulla strada dell’indifferenza.” Ma anche una maniera per affermare con certezza che lui vive ancora. Perché molti oggi operano in suo nome, “testimoniano la tenacia dei piccoli e, talvolta, registrano delle piccole vittorie”.
Un dibattito aperto alla cittadinanza in cui si alternerà la voce di laici e quella dei sacerdoti, nella convinzione, che è stata pure quella di padre Ramin fino alla fine, che “La fede deve camminare legata alla vita.” Ai problemi concreti e alla vita reale delle persone.
Ingresso Libero
Per info
skantinato58bibliocafe@gmail.com – 333.6550410
LOCANDINA EVENTO: Locandina 12 Giugno-Ramin