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Vieste al pari di altre località nella Provincia di Foggia è una città dal grande passato storico.

Oggi è considerata la Perla del Gargano e a ragione vista la sua bellezza naturale ma la sua storia ci parla anche d’altro a partire dalla preistoria. Sono infatti moltissimi i siti archeologici e i reperti rinvenuti in differenti aree della città sopratutto nei luoghi degli attuali abitati, questi resti danno la certezza che Vieste è stata abitata sin dai tempi del Paleolitico. Si pensa che tale conformazione geologica non sia l’unica ragione per cui dal periodo paleolitico Vieste abbia visto la presenza umana anche il clima mite deve aver contribuito molto, oltre alle sorgenti d’acqua potabile e al terreno estremamente fecondo. Non meno importante la possibilità di catturare i pesci e la selvaggina abbondante.

Esiste anche una lista dei luoghi di Vieste più frequentati nel periodo paleolitico questi sono:

  • Campi
  • Costella
  • Macchione
  • Passo dell’Arciprete
  • Puntalunga
  • Sfinalicchio
  • Vallecoppe

Va ricordato anche che Vieste è una delle prime città dell’antica Daunia. Ciò si presume anche se risultano ancora oggi incerte le sue origini. Sulla data della sua nascita esiste anche una leggenda che si tramanda oralmente ormai da parecchi anni. Questa parla di una città fondata addirittura da Noè che secondo quanto suggerisce la storia sarebbe sbarcato a Vieste e avrebbe sul territorio seppellito la moglie Vesta – q questo avrebbe poi dato il nome allo stesso paese.

Non sapendo comunque esattamente quando nacque questa cittadina altri la riconducono all’antica Apenestre, e questa seconda opzione ha in effetti più riscontri archeologici anche recenti tra l’altro.

Ritornando alla preistoria dobbiamo anche ricordare che l’essere umano in quel periodo poteva usufruire anche di un materiale estremamente utile alla caccia, le pietre di selce permise utili probabilmente anche come strumenti di lavoro e o per il culto. Una miniera di questa pietra è stata scoperta nella contrada Defensola ed è stata decretata come una delle più grandi dell’epoca in Europa.

In altro monumento interessante sono le tombe che sono anch’esse di periodi estremamente antichi. Si è scoperto poi che sussisteva anche un Dolmen nella contrada Molinella. Oggi non vi è traccia di tale monumento purtroppo, è infatti andato distrutto negli anni.

Vieste assieme ad altri territori siti sul Gargano e in generale nella provincia di Foggia, fu uno dei luoghi tra gli ultimi nel quale visse l’uomo di Neanderthal.

Dopo la Preistoria

Vieste come sappiamo non si ferma alla preistoria ma avanza nel corso dei secoli e molto più avanti ospiterà anche le popolazione Greche e Romane e ciò è stato possibile riscontrarlo grazie a centinaia di ritrovamenti archeologici che ne testimoniano il passaggio e la permanenza in diversi insediamenti territoriali. Sappiamo anche che dopo essere stata governata dai bizantini, cadde sotto la dominazione dei longobardi, ciò avvenne in epoca normanna, mentre nel periodo Svevo la città fiorì in uno sviluppo urbanistico senza precedenti storici, l’attuale sviluppo – denominato Castello – lo si deve proprio agli Svevo. Dopo questo periodo Vieste cadde in mano alla dominazione degli Angiò al pari di molte altre città della Provincia foggiana.

Vieste come altre città della Puglia, spesso subiva invasioni via mare tra questi storicamente spicca il saccheggio da parte del Veneziani nel 1239.

Ma non era il popolo di Venezia quello più pericoloso per gli abitanti di Vieste. Quello probabilmente più pericoloso era quello turco questi fecero incursioni anche molto sanguinarie e tra queste si ricorda l’episodio forse più brutto, quello di Dragut Rais nel 1554.

Costui a luglio assediò per un intera settimana a città di Vieste incendiandola, devastandola e ordinando decine di decapitazioni. Furono quasi 5000 persone a subire la sua tirannia, infine deportò anche moltissime donne e giovani per destinarle al mercato degli schiavi, questo fatto viene ancora oggi ricordato grazie ad una targa collocata presso la cattedrale, pietra di Chianca Amara.

In seguito Vieste entra stabilmente a far parte del Regno di Napoli e successivamente in quello delle due Sicilie. Venne amministrata dai Borboni fino all’unità d’Italia.

Gli edifici storici di Vieste

Tra le opere architettoniche da citare sia per quanto riguarda potenziali mete turistiche sia per osservarne la storia non può mancare la Concattedrale. Questa sorge in una delle aree più alte di Vieste ed è circondata da edifici anch’essi molto alti, comunque non tanto quanto l’architettura religiosa. La struttura è in stile Romanico Pugliese ed è in perfetta armonia con il campanile della chiesa che invece è in stile barocco attualmente a causa di un crollo subito nel 1772. La basilica è a tre navate e gli stili al suo interno si fondono a causa di vari adattamenti effettuati nei secoli. Dedicata a Maria Assunta preserva molto poco della struttura medievale ovvero del periodo in cui sorse.

Tra i monumenti architettonici non possiamo non citare il Castello. Questa imponente costruzione venne fatta edificare dagli Svevi e si staglia sulla città con una veduta da lontano a dir poco sensazionale. La sua pianta è triangolare, inoltre si erge a strapiombo sulle rocce in calcare che danno sul mare. La datazione di questa architettura è fatta risalire alla seconda metà del XI secolo.

Un altro ritrovamento storico lo abbiamo visto poco tempo fa e dobbiamo dire che è – a ragione – uno dei simboli della città di Vieste, stiamo parlando del monolito Pizzomunno, alto 25 mt e collocato a ridosso della spiaggia del Castello, nella zona a sud della Punta di San Francesco. Anche su questo luogo vi è una leggenda collegata. In questo caso tale storia vuole che un pescatore sia stato tramutato per volontà degli dei marini gelosi del suo amore ricambiato con Cristalda una donna bellissima e figlia di un dio del mare. Anche la giovane donna sarebbe vissuta incatenata alle profondità marine. Gli stessi dei subirono comunque il senso di colpa per aver separato i due amanti e si narra che ogni 100 anni durante il plenilunio ad agosto i due si possano rincontrare con le loro fattezze umane per vivere in un unica indimenticabile notte il loro amore.

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