Domenica 29 maggio con la zappa per fare esperienza del mondo contadino. In programma anche visite guidate a vigneti e cantina, poi la merenda del contadino
FOGGIA – “Vin a zappà”: domenica 29 maggio, tra i vigneti di Borgo Turrito, a Borgo Incoronata, si svolgerà il più grande evento di “zappatura sociale” mai organizzato in Capitanata. Le famiglie, i papà, ma anche i single e le giovani coppie, tutti potranno sperimentarsi in uno dei gesti tradizionali e più antichi dell’agricoltura, quello di zappare la terra per prepararla alle successive fasi della coltivazione. Le zappe, l’assistenza esperta e l’accoglienza saranno fornite da personale qualificato dall’azienda Borgo Turrito. “L’evento è aperto a tutti”, spiega Luca Scapola, titolare dell’impresa vitivinicola, “perché pensiamo che a tutti sia utile comprendere l’importanza della manualità, il valore del contatto vero con le persone, la natura, con la terra”. Alla zappatura sarà dedicato un momento della giornata. “Vin a zappà” comincerà alle ore 9, con l’accoglienza dei partecipanti. Alle 9.30, visita guidata nei vigneti e in cantina, per scoprire le fasi di coltivazione della vite, gli strumenti e i luoghi in cui l’uva si trasforma in vino. Alle 10:30, tutti imbracceranno la zappa e proveranno a zappare tra i filari. E’ consigliato un abbigliamento comodo, magari tuta e scarpe da ginnastica. “La zappatura durerà il tempo necessario a divertirsi e a fare esperienza diretta di un gesto che ha rivoluzionato la storia dell’uomo”, aggiunge Luca Scapola. Durante la zappatura si conoscono persone nuove. Con le mani impegnate, è semplicemente impossibile utilizzare telefonini e tablet, ma si può parlare con chi ci sta vicino, condividere un’esperienza. Ecco perché si parla di ‘zappatura sociale’: è molto più di un gesto o di una mansione, ci fa riscoprire un’umanità che non è isolata dalla natura, è un’umanità più vera, più felice. “Oggi l’agricoltura è meccanizzata, utilizza le tecnologie più avanzate, ma la manualità continua a essere importante in campagna e la zappatura vicino alla vite è ancora svolta a mano”. Alla fine delle operazioni con la zappa, a tutti i partecipanti sarà offerta la merenda del contadino, fette di pane e frittata, accompagnate da un buon vino per gli adulti . Fino alle 13, i partecipanti potranno godere dei profumi e dell’atmosfera della campagna che in primavera regala sensazioni meravigliose. “Non esistono soltanto la tv e la playstation, insegniamo ai nostri ragazzi a vivere con la gioia di sporcarsi le mani, di vivere a contatto con la natura”. La campagna è bellezza, senso della comunità, lavoro, la soddisfazione di vedere come il proprio impegno possa dare dei frutti, essere orientato a far crescere qualcosa.