La corretta costruzione di un sito per azienda è una strategia fondamentale per la sua buona riuscita, qualunque sia il settore in cui essa opera.
Oggigiorno, il web pullula di siti istituzionali affetti da errori di comunicazione anche grossolani, che si rivelano deleteri per gli affari dell’impresa, oltre a determinare una forte perdita di chance in termini di reclutamento di nuovi clienti.
Un sito per azienda di successo deve, in estrema sintesi, beneficiare di un aspetto estetico accattivante, di una navigazione scorrevole e intuitiva e di una comunicazione che vada dritta al punto (in modo che il visitatore capisca chiaramente chi è l’azienda e di cosa si occupa), senza che evitabili sviste rischino di annullare l’impegnativo lavoro di allestimento, oltre che mandare in fumo le ingenti risorse investite.
Come abbiamo detto, il margine di errore è davvero ampio, ma qui di seguito vogliamo elencare tre dei più grandi strafalcioni assolutamente da evitare per una piattaforma destinata al favore di un vasto pubblico.
1. Giocarsi ogni possibilità con una intestazione poco interessante
La prima cosa da tenere a mente nella progettazione di un sito per azienda di successo è la cura della sezione nota come “above the fold”.
Essa corrisponde alla porzione di sito che si trova in cima alla pagina appena caricata sul browser, immediatamente e interamente visualizzabile dall’utente, senza bisogno di utilizzo della barra di scorrimento.
Questa sua posizione privilegiata la rende un vero e proprio biglietto da visita della vostra azienda.
Presentare un above the fold inefficace, quindi, è un po’ come farsi autogol. Un primo impatto poco accattivante farà perdere interesse ai potenziali clienti nel proseguire nell’esplorazione di altre sezioni o contenuti della pagina.
Abbiate presente che è proprio la testata della vostra web page a costituire il vostro principale alleato per catturare l’attenzione: avete pochi secondi (lo dicono le statistiche) per stupire la vostra controparte e se fallirete sin da principio, avrete perso l’occasione. Insomma, in poche parole: è la prima impressione quella che conta!
Piccolo consiglio aggiuntivo: per rendere l’above the fold assolutamente funzionale, corredatelo dei contatti e recapiti dell’azienda in bella mostra. Capita spesso infatti che il cliente, nel faticare a reperire queste informazioni di estrema utilità, desista dal cercare di sapere di più sui prodotti o servizi offerti dall’impresa e si avventuri, altrove, alla ricerca di qualcosa che stimoli di più la sua curiosità.
2. Raffreddare l’atmosfera con un web writing arido e smorzare ogni entusiasmo con eccessivi perfezionismi
Costituisce un grave errore anche concentrare troppo l’attenzione dei vostri contenuti sulle caratteristiche o specifiche del prodotto o servizio offerto, piuttosto che sui benefici che il suo utilizzo può comportare per il fruitore.
Il ricorso ad un linguaggio tecnico e distaccato per la descrizione della proposta aziendale, infatti, fallisce miseramente nel tentativo di creare un’empatia col visitatore del sito.
Non dilungatevi pertanto in minuziosi elenchi ricchi di incomprensibili tecnicismi che nessuno ha voglia di leggere e incapaci di suscitare una reazione positiva o interessata.
Cercate invece di puntare tutto sulla metodologia FAB (Features, Advantages, Benefits), una tecnica di comunicazione e di marketing volta ad instaurare un rapporto di fiducia col cliente, a creare un contatto diretto con lui, che lo aiuti a visualizzare mentalmente i modi in cui l’utilizzo di quel bene o la fruizione di quel servizio andranno a risolvere i suoi problemi, così da migliorare in maniera significativa e rivoluzionaria la sua vita.
Ricordatevi che scrivete per il visitatore, non per voi stessi: rinunciate quindi ad un linguaggio troppo forbito di cui fare sfoggio (ciò non andrà ad intaccare minimamente la vostra professionalità!) e convertitevi a strategie di comunicazione trasparenti, di facile comprensione e invitanti per il vostro pubblico.
3. Privare il cliente delle dimostrazioni di cui ha veramente bisogno
Infine, altra ingenuità da evitare è quella di dilungarsi nel decantare per tappe il lavoro complessivo dell’azienda a discapito del cosiddetto storytelling. Mettetevi nell’ottica del cliente e capirete che non è questo che ha voglia di leggere.
Non annoiate, ma impegnatevi a intrattenere, a lasciare il segno nelle menti di chi vi dedica un minuto del suo tempo. E fidatevi, non c’è niente di più interessante che leggere storie vere e testimonianze di vita di persone reali. Lasciate spazio ai punti di vista dello staff che sta dietro all’organizzazione, valorizzate le esperienze positive di persone che hanno provato con successo e soddisfazione i benefici dell’essere clienti della vostra azienda. Nulla è più potente o convincente di un riscontro concreto.
E per fare in modo che i vostri nuovi potenziali clienti tocchino con mano ciò che di lodevole c’è da sapere sul vostro lavoro e sul vostro conto, non enunciate con tono autoreferenziale la lista degli obiettivi conseguiti.
Date piuttosto voce a chi sta dall’altra parte, allestendo sul vostro sito un’apposita sezione aggiornata di feedback e commenti positivi dall’estremo potere persuasivo. Saranno le recensioni favorevoli a raccontare alle potenziali new entry la storia piena di successi e traguardi che ha reso la vostra azienda il vostro principale motivo d’orgoglio.
Consentite a più persone possibile di mettere le loro opinioni ed esperienze a disposizione di tutti. Aggiungete al vostro sito istituzionale link diretti ai vostri social network. Abbiate cura di mantenerli attivi e di sollecitare una numerosa community di clienti appagati che sappia ispirare fiducia e senso di sicurezza in quelli nuovi.
Se non vi sentite esperti dal punto di vista “social”, evitate di fare tutto da soli. Rivolgetevi invece ad una Web Agency competente, che vi guidi passo dopo passo per costruire e incrementare di giorno in giorno il successo della vostra attività!